roberta gabri

 

La Comunità ci ha proposto la preghiera non solo come “terapia” al momento del bisogno, ma come nutrimento per continuare a stare bene. Questo insegnamento ci ha aiutato nel matrimonio, nella vita di coppia e ci aiuta anche oggi nel ruolo di genitori.

Abbiamo capito che “pregare per continuare a stare bene” non è un’illusione da telefilm, ma è una scelta, un partecipare attivamente; sono gesti concreti di bene che, pregando, riconosci dentro di te e non vuoi più smettere di vivere. Quando alla sera chiediamo ai nostri figli cosa vogliono pregare, loro ci rispondono: «La Coroncina della Divina Misericordia». Ripetere quelle parole ci unisce: si calmano le tensioni della giornata, i nostri figli piano piano scendono dal letto e vengono in braccio a noi; poi, spontaneamente ci chiediamo scusa (e di solito iniziano loro) facendoci sorridere e a volte commuovere per la semplicità con la quale si perdonano.

Conserviamo nel cuore le parole che Madre Elvira ci ha detto prima di sposarci: «Ditevi la verità, ascoltatevi, perdonatevi... con la preghiera tutto è possibile!». Questo per noi significa “stare bene”: perdonare tutto e perdonare sempre; e non importa come si arriva al perdono, non importa la litigata né il nostro peccato, ma importa andare a dormire con il cuore in pace.

 

 

tomo matejaL’essere dono l’uno per l’altro è l’esperienza della vita alla quale noi abbiamo creduto ancora prima di essere sposati. È un’“educazione” che Madre Elvira ci ha trasmesso nella vita comunitaria sperimentando che la gioia viene dal dono di noi stessi.

Pur consapevoli che questo ci “costa” tempo, pazienza e buona volontà, sentiamo che è questa la nostra vocazione e la nostra realizzazione. Condividiamo con libertà sincera che tra di noi, nella vita di coppia, a volte non siamo un dono l’uno per l’altro ma piuttosto un peso; sperimentiamo, però, poi la forza dell’amore e del perdono reciproco che nasce dalla preghiera.

La “scuola di vita” che è la Comunità ha radicato profondamente in noi questo sguardo, questo senso, questa scelta di vita... il vivere per gli altri e il vivere bene in mezzo agli altri. Come tante altre virtù, anche questa ha bisogno di essere “allenata” quotidianamente, e noi siamo contenti di crescere in questa verità e di allenarci ogni giorno in questa “palestra”.

francoebernadette

 

Ci siamo incontrati non più giovanissimi,e tutti e due con delle radici e abitudini non troppo gioiose. Bernadette ed io possiamo affermare che l' intuizione di Elvira di farci praticare " la revisione di vita" per noi é stata fondamentale; mi ricordo all' inizio del matrimonio il peso dei nostri silenzi a tavola la sera...(da depressione!!), non riuscivo a raccontarmi.., a essere disposto all' ascolto.., qualche volta i gesti o le parole di Bernadette mi risvegliavano delle ferite vissute con mia madre e mia sorella, restavo bloccato, nervoso, mi chiudevo o rispondevo male!

Madre Elvira mi diceva: "Meno male che sei in comunità!! Così quando sbatti la porta puoi trovare un amico o la cappella... e non il bar..." Ogni volta che facevamo la revisione era stato liberatorio, ma quanto tempo lasciavamo passare tra una revisione e l'altra!!

Possiamo testimoniare come coppia che la comunicazione tra di noi é cio' che ci salva insieme alla preghiera. La comunicazione vera e profonda é una conquista quotidiana, senza questo non puo' stare in piedi un matrimonio; per ascoltare e per raccontarmi devo uscire dalla mia pigrizia, dal mio egoismo, dalla mia "tranquillità"! Ci ho messo almeno dieci anni prima di riuscire a non offendermi quando mia moglie mi faceva notare qualcosa! E se non resto nella preghiera ancora oggi faccio fatica! Elvira mi ha insegnato a chiedere scusa a mia moglie tutte le sere prima di addormentarsi ("se no lei non dorme!"). Oggi possiamo dire che siamo felici!

 

zvonka gregorNella nostra vita personale e di coppia ill dono più grande è stato l’incontro con Madre Elvira e con la Comunità, perché lì abbiamo conosciuto Gesù nell’Eucaristia, nell’amicizia, nel perdono, nella verità... Lui ci ha donato una vita nuova e ha seminato nel nostro cuore il desiderio di volerci aprire senza limiti alla volontà di Dio accogliendo le vite dei figli che ci ha mandato, e che forse ci manderà ancora... In nove anni di matrimonio sono arrivati otto bellissimi figli! Due di loro sono in cielo e pregano per tutti noi!

A volte sentiamo dai parenti e dagli amici: «Adesso basta, sono in tanti, sono piccoli, hanno bisogno di attenzione...». Guardandoci negli occhi come marito e moglie riconosciamo che noi non siamo capaci di decidere, e se Dio ha tanta fiducia in noi, suoi figli perduti per tanti anni, e ci ha reso fecondi per arricchire questo mondo con i «suoi» figli, possiamo solo ringraziarlo.

Ringraziamo Madre Elvira che ci ha insegnato a dare tutto per amore e a non fermarsi mai davanti alla paura.

Grazie, Gesù, per i nostri bambini che sono “sacramento vivente”. Grazie per la Provvidenza che ci accompagna tutti i giorni con tanto amore. Grazie a Maria, nostra tenera Madre, e alla Comunità che ci ha accolti e continua ad accoglierci ogni giorno.

nicky dj

 

Dopo anni di cammino nella fede ci siamo sposati, con tanta gratitudine nel cuore. Io, Nicky, non credevo più che un giorno sarei potuta diventare una sposa, mi sentivo già realizzata con la chiamata comunitaria, ma è proprio qui che Djilali ed io abbiamo sentito e sperimentato forte la presenza di Dio nella nostra storia. Abbiamo la certezza che Dio ci ha scelti l’uno per l’altra e questa sicurezza ci aiuta veramente a viverci come dono di Dio.

Sperimentiamo che la maturità dell’età e gli anni di cammino ci hanno fatto apprezzare di più quello che siamo oggi e tutti i doni che riceviamo, sia nella vita di coppia che nella vita della fraternità. A volte non è facile, dopo tanti anni da soli, con il nostro passato e con due mentalità totalmente diverse, (una inglese con un francese-algerino!!) ma la nostra forza e speranza è proprio lì... nell’essere capaci di vedere Dio nell’altro. Lui è con noi!!!!

Madre Elvira ci parlava spesso di vivere l’oggi, ci trasmetteva sempre la speranza che ogni giorno possiamo ricominciare. Vediamo quanto è importante nella vita coniugale: ogni volta che siamo capaci di dimenticarci dei nostri sbagli di ieri, è sempre un passo nella fiducia, nell’amore e nel rispettare l’altro. Qui troviamo la forza del nostro Sacramento del Matrimonio, che diventa dono tutti i giorni, e non solo per noi ma anche per tutti quelli che ci stanno accanto.

Ci rendiamo conto che il nostro amore da solo non ci basta: verifichiamo spesso che quando noi due stiamo bene, uniti nella preghiera, questo diventa forza e incoraggiamento a condividere quello che stiamo ricevendo; ci aiuta ad essere più buoni e generosi, volendo essere “nel nostro piccolo” un dono per gli altri.

Ringraziamo Dio e nostra Madre Elvira per tutti i doni ricevuti negli anni. La sua fede è diventata speranza viva per ognuno di noi OGGI... Grazie di cuore!

Nicky e Djilali

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