3Medjugorje, Novembre 2022

Ringraziamo innanzitutto Maria per averci chiamati. E’ stato un dono grande poter partecipare. Sentivamo nel cuore di dover ringraziare la Madonna per tutto quello che di bene abbiamo ricevuto. Non vedevamo l’ora di salire sul Podbrdo, fermarsi a pregare con lei, abbandonarci tra le sue braccia . Un grande dono che abbiamo ricevuto, è stato quello dei nostri sacerdoti rimasti accanto a noi per tutto il pellegrinaggio.

All’andata abbiamo sostato nella fraternità “Madonna della salute” di Ugljane in Croazia. Un luogo in mezzo alla natura, un piccolo “paradiso”. Al nostro arrivo ci attendevano i ragazzi che ci hanno accolto con tanta gioia. Abbiamo potuto celebrare la Santa messa all’aperto in un clima di gioia e unità. Il pranzo succulento e sostanzioso preparato con amore dai ragazzi e la visita della casa, ha fatto nascere un grande entusiasmo. Abbiamo ascoltato con curiosità il racconto di Yoke, di quando Madre Elvira gli aveva chiesto se vedeva la Madonna; lui ha risposto: "mi sto impegnando di vederla" . Questa frase è diventata uno strumento di grazia per tutti noi. Abbiamo accolto quella che al momento poteva diventare per tutti una provocazione: “Dobbiamo impegnarci anche noi di vedere Maria con gli occhi del cuore”.

2Ogni giornata è stata vissuta con pienezza . Ogni sera, abbiamo pregato il rosario accanto alla croce blu, tutti insieme. Le testimonianze dei ragazzi e ragazze sono state molto profonde. Le guarigioni che sono avvenute e che accadono nelle vite dei nostri figli e figlie le abbiamo viste e continuiamo a vedere. Con i nostri occhi, abbiamo visto segni visibili di amore e speranza. Abbiamo sentito e visto tanta fede, tanta preghiera in tante vite ritrovate.

La salita al Krizevac, questo meraviglioso luogo di raccoglimento recitando il rosario nelle sedici stazioni della via Crucis rappresentate, è stata un’emozione intensa. Ci siamo raccolti in preghiera e con Don Massimo abbiamo potuto riflettere sul ruolo di Gesù nella nostra vita. Ai piedi della croce, ognuno di noi ha posto una pietra, per tutti i pesi e tutte le sofferenze che ci portiamo. Tutti ne avevamo molte da depositare. Abbiamo vissuto questo momento con una particolare devozione in un’oasi di pace e preghiera.

1E’ stato bello il sabato sera, vivere l’Adorazione Eucaristica in fraternità davanti al Santissimo c’è stata grande commozione per tutti. Gesù non si fa attendere, passa davanti a ciascuno, si ferma, tocca, arriva in profondità. Guarisce, conforta, allevia e ridona speranza. L’invito di Don Massimo, di unire i figli dei genitori presenti al pellegrinaggio per la benedizione, è stato un’opera dello Spirito Santo. Lo Spirito ha ridonato vita, ha generato conversione e guarigione. Solo Gesù libera. Quanta misericordia!

Marco salutandoci tutti ci ha lasciato con questo messaggio: “Quando mi chiedono se ho visto la Madonna, io rispondo che non ho visto piume volare o sole girare, ma ho visto tanta gente guarire e cambiare vita” … Non si può dire che Megiu è bella, ci sono solo sassi e rocce. Cosa c’è di bello qui? Vi posso dire però che qui si sta bene !…"

RINGRAZIAMO nostra Madre Elvira per il suo “si” che ha portato così tanti frutti. Grazie a lei se in questo pellegrinaggio abbiamo visto la Madonna con gli occhi del cuore! Ora sta a noi nelle nostre realtà di tutti i giorni continuare a vedere Maria negli occhi delle persone che incontriamo, sta a noi non farci portare via la pace che abbiamo ritrovato in questi giorni.

I genitori del gruppo del Triveneto