Servi per amore...a Lourdes!

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Incontro Servi Per Amore
4-11 Febbraio 2016, Lourdes

Si è appena concluso il ritiro annuale dei “Servi per Amore”, che coinvolge i ragazzi responsabili delle varie fraternità.

Quest’anno abbiamo avuto il grande dono di andare a Lourdes. Il ritiro durava nove giorni e abbiamo anche partecipato alla festa della Beata Vergine di Lourdes (11 Febbraio). Un vero e proprio ritiro, guidato da don Andrea e don Eugenio, insieme ad alcuni fratelli. Sono stati giorni intensi soprattutto per quello che abbiamo vissuto interiormente. Siamo ritornati nelle varie fraternità arricchiti e rappacificati, con tanto bene da restituire ai fratelli nella gratuità.

Grazie Maria per averci chiamato a Lourdes e grazie a Madre Elvira per questi giorni speciali dove ci siamo sentiti famiglia in cammino, e grazie per essere potuti tornare, con un cuore più pulito, ognuno ai propri doveri nelle rispettive fraternità.

DIARIO DI BORDO

Mercoledì 3 Febbraio – LA PARTENZA

Mercoledì 3 Febbraio – LA PARTENZA

Padre Stefano ci saluta prima di partire, con il suo augurio e la sua benedizione. Con parole incisive ci ricorda che se andiamo a Lourdes non è per un caso, ma è perché la Madonna ci ha chiamati ed ha qualcosa da dire ad ognuno di noi. Padre Stefano ci invita a prepararci e a vivere bene questi giorni.

Durante il lungo viaggio Padre Giancarlo ci racconta qualcosa su Lourdes, dove ha vissuto per alcuni anni rivestendo anche la carica di cappellano del Santuario. Vediamo anche film “Je m’appelle Bernadette”, l’ultimo uscito sulla storia delle apparizioni.

Ci fermiamo lungo la strada per prendere alcuni fratelli della fraternità di Ars, giungendo a Lourdes verso sera. Ci rechiamo così presso il “Villaggio dei Giovani”, un’ampia casa di accoglienza per i pellegrini a pochi passi dal Santuario, su un’altura che sovrasta la cittadina e da cui si gode una splendida vista della vallata.

Ci sentiamo fortunati e privilegiati di poter alloggiare in uno spazio così bello.

Giovedì 4 Febbraio - MASSABIELLE NEI NOSTRI CUORI

Giovedì 4 Febbraio - MASSABIELLE NEI NOSTRI CUORI

Subito viviamo il regalo di una Santa Messa, celebrata alle prime luci dell’alba, presso la grotta di Massabielle.

Poi, si va al Centro Informazioni dove veniamo accolti da don Nicola Ventriglia, cappellano del Santuario.

Don Nicola ci presenta Bernadette e la storia delle apparizioni: secondo le sue parole, Lourdes non è solo un Santuario, ma un luogo per imparare a guardarci con gli occhi di Maria come ognuno di noi avrà modo di sperimentare nel corso di questi giorni.

Anthony,della fraternità di Lourdes, ci testimonia con la sua storia di come sia stato toccato nel profondo e guarito a Lourdes.

Nel pomeriggio ci fermiamo nella calda e luminosissima cappella del Centro del Villaggio dei Giovani, costruita dai ragazzi della Comunità, con pietre raccolte dagli scouts.

Don Andrea ci guida al tema del giorno, che parte dalla domanda che ognuno di noi si fa: ci sentiamo dei salvati? Ci sentiamo tutti con una “Massabielle” nel cuore: dove l’acqua era più sporca, là siamo stati guariti?

Come già accennato nella mattinata, è stata Madre Elvira che ha avuto il coraggio, come Bernadette alla grotta su invito di Maria, di scavare proprio dove c’era più sporco, credendo e sapendo che lì sotto c’era l’acqua pulita, che c’era il bello ed il vero nei nostri cuori. Già durante il pomeriggio si respiravano sguardi più sereni e l’aria era più distesa nel silenzio di raccoglimento che accompagnerà i nostri pasti.

Sul far della sera ci uniamo ad altri fedeli per la recita del rosario delle 18. Davanti alla grotta, in ginocchio sotto la statua di Maria, ci sentiamo amati e nelle sue mani. Su invito di don Andrea, ognuno lascia qui ai piedi della Vergine i propri affanni, le preoccupazioni, le tentazioni, le lotte, tutto quello che ci frena e ci ostacola.

Venerdì 5 Febbraio – LO STUPORE DI NOI MISERICORDIATI

Venerdì 5 Febbraio – LO STUPORE DI NOI MISERICORDIATI

Iniziamo la giornata con la S. Messa celebrata da don Luca nella cappella del villaggio. Nel corso della mattinata don Andrea ci guida nella riflessione personale alla luce del cammino comunitario fatto e della preghiera. Il secondo giorno, ed il secondo passo per noi in questo ritiro parte dalla Misericordia: siamo stati accolti, graziati e voluti bene da Dio Padre, e dobbiamo sentire quella nostalgia per il bene e l’amore per non indurire il cuore, prima di tutto verso noi stessi e le nostre povertà, e poi verso gli altri. Prima di pranzo viviamo un momento di silenzio personale nel grande parco del villaggio, pieno di verde e di angoli che invitano alla preghiera, al raccoglimento, alla meditazione. Oggi è il primo Venerdì di digiuno dopo il Mercoledì delle ceneri, e davanti ad una tazza di tisana e un po’ di pane, (il nostro pranzo), padre Giancarlo ci parla dell’immersione nelle piscine che faremo nel pomeriggio.

Dopo pranzo festeggiamo l’arrivo di don Eugenio: che bello ritrovarsi famiglia in questi momenti, dopo una quotidianità in cui siamo frammentati in tanti angoli d’Italia, d’Europa e del mondo, anche se uniti col cuore, nella preghiera e nel carisma che Madre Elvira ci ha donato!

Nel pomeriggio scendiamo verso le piscine, altri ne approfittano per prepararsi alla confessione. Dopo il rosario della sera alla grotta di Massabielle, preghiamo la Via Crucis che dal Santuario sale fino ad una sommità sopra al Villaggio dei Giovani. Guidati da don Andrea, sulle parole scritte da papa Giovanni Paolo II, viviamo dei momenti forti davanti alla Passione di Gesù, ritratta in stazioni con statue a grandezza naturale e scene molto realistiche.

Sabato 6 Febbraio – LE PISCINE DI LOURDES: ALLA RISCOPERTA DEL BATTESIMO

Sabato 6 Febbraio – LE PISCINE DI LOURDES: ALLA RISCOPERTA DEL BATTESIMO

Stamattina un vento tagliente ci accompagna sino alla grotta, dove il nostro don Andrea celebra la S. Messa insieme a Padre Giancarlo, Dominique, Andrea, Dragutin, Eugenio ed altri sacerdoti del Santuario. Durante l’omelia ci parla di come siamo tutti coinvolti nell’esperienza dell’amore, che è la chiamata a cui ogni cristiano deve rispondere, e che va poi vissuta consumandosi, come ha fatto Bernadette nella sua vita in monastero e nella sua malattia. Torniamo al Villaggio recitando il rosario a gruppetti, e ci fermiamo in cappella per un momento di ascolto e di catechesi da parte di Padre Giancarlo.

Nel pomeriggio scendiamo alle piscine mettendoci in coda: si entra pochi per volta, assistiti dagli inservienti che partecipano con ogni persona ad un momento di preghiera per poi aiutare nell’immersione. Viviamo uno dei momenti più forti del pellegrinaggio, e tutti concordano all’uscita delle piscine di sentirsi diversi, in un certo senso “rinati” dopo l’immersione: grazie alla Comunità per aver vissuto questo momento e averlo vissuto in famiglia, tra noi, dopo una preparazione così intensa e bella.

Dopo il rosario alla grotta e la cena, torniamo nuovamente a Massabielle davanti a Maria per un momento di adorazione guidato dai nostri don che viviamo con altri pellegrini.

Domenica 7 Febbraio – SUI PASSI DI BERNADETTE

Domenica 7 Febbraio – SUI PASSI DI BERNADETTE

Un cielo grigio e piovoso ci saluta questa domenica mattina in cui, sotto la guida del signor Enea, veniamo accompagnati sui passi di Bernadette per ripercorrerne la sua vita. Dopo la visita al museo, andiamo al mulino dove la santa ha trascorso i suoi primi anni di vita e poi al povero cachot, dove alloggerà negli anni successivi.

A metà giornata i fratelli della nostra casa di Lourdes ci accolgono con un caloroso benvenuto. Viviamo insieme la S. Messa durante la quale Pére Guy, un sacerdote gesuita , ci parla dell’esperienza che ogni cristiano vive nel sentirsi perdonati dalla Misericordia di Dio.

Dopo un pranzo festoso, reso possibile dai tanti fratelli della casa di Lourdes che si sono prodigati nei servizi, e trascorso in compagnia di alcuni ex e amici, c’è spazio per un rosario tutti assieme e per una visita alla scuola di falegnameria appena riallestita: qui Anthony e Brunò, amico di lunga data della Comunità e nostro fratello della Comunità Emmanuel, prestano le loro mani ed il loro cuore per trasmettere questo mestiere ad alcuni dei nostri giovani qui a Lourdes.

Il pomeriggio continua con un momento prezioso di ascolto e riflessione: Franco e Bernadette, guide delle nostre case qui a Lourdes ma soprattutto padre e madre per tanti di noi ragazzi, ci introducono e ci testimoniano con la loro preziosa esperienza di vita la dimensione affettiva in cui cresciamo durante il cammino, aiutati dall’immagine di una torta a cinque piani che rappresentano le cinque dimensioni dell’affettività. Assieme a loro c’è anche il nostro Andrea, giovane sposo e missionario appena tornato dal Perù che ci carica con il suo entusiasmo per quanto di bello la Comunità gli ha donato di vivere nel suo matrimonio e nel suo cammino in Comunità.

Attraverso le loro esperienze di vita tocchiamo con mano quant’è importante maturare come uomini prima di fare delle scelte di vita, ma soprattutto innamorandoci … dell’amore!

Dopo il rientro al centro giovani ed una cena raccolta, chiudiamo la giornata con un momento di condivisione a gruppi.

Lunedì 8 Febbraio – IL PASSAGGIO ALLA PORTA SANTA

Lunedì 8 Febbraio – IL PASSAGGIO ALLA PORTA SANTA

Stamattina i pochi pellegrini già presenti al Santuario ci vedono arrivare poco dopo alle 8 alla porta Sant Michel, davanti al memoriale del calvario Bretone, dove sono collocate sei colonne di legno a segnare simbolicamente la Porta della Misericordia.

Ci attende qui padre Nicola, che ci guida nella preghiera e nelle funzioni introduttive.

Ognuno di noi ha modo di raccogliersi in preghiera sul ciglio della porta, e affidare la propria vita o quella di una persona in particolare per cui lucrare l’indulgenza. Terminiamo poi questo momento con un rosario che ci conduce fino all’altezza della grotta, sull’altra sponda del Gave de Pau, alla Tenda dell’Adorazione.

Tornati al Centro Giovani, viviamo la Santa Messa celebrata da don Eugenio; oggi è la ricorrenza di due grandi sante così importanti anche per la nostra Comunità: Santa Bakhita e Madre Speranza. Veniamo toccati nell’omelia quando il don ci parla di come spesso cerchiamo di “ingabbiare” la volontà di Dio piegandola ai nostri desideri.

Dopo un pranzo anticipato, Franco e Bernadette ci guidano seguendo i passi di Bernadette fino al primo nucleo della Cité Saint-Pierre salendo di quota. Saliamo ancora più in lato fino a fermarsi su un’altura da cui si domina dall’alto la cittadina di Lourdes e l’intera vallata.

Fratel Georg della casa dell’Austria, Fabio da Loreto e don Eugenio ci scuotono con parole forti ed incisive sui tanti aspetti della vita comunitaria e missionaria, che diventano tanti spunti per riflettere su come viviamo la quotidianità nelle nostre case.

Una volta rientrati, terminiamo la giornata con un momento di condivisione a gruppi: sono momenti ricchi e preziosi per noi, è qui che ci scambiamo le esperienze di vita concreta in comunità e anche le difficoltà, così che diventiamo aiuto prezioso gli uni per gli altri e possiamo, attraverso l’ascolto reciproco e l’esame di coscienza, migliorare tante cose nelle nostre vite, nei nostri rapporti e nelle nostre fraternità.

Martedì 9 Febbraio – SCAVARE PER LIBERARE L’ACQUA PULITA

Martedì 9 Febbraio – SCAVARE PER LIBERARE L’ACQUA PULITA

Iniziamo la giornata con il rosario in cappella tutti insieme, per poi ascoltare dei brani di papa Francesco e di Madre Elvira, sul tema della Misericordia.

Nel pomeriggio, dopo un momento di adorazione, scendiamo sotto la pioggia battente sino alla grotta.

Dopo un attimo di titubanza, come nostro solito nonostante la pioggia ci inginocchiamo nell’acqua davanti a Maria per la recita del rosario, con un piccolo sacrificio che dona ancora più valore a questo momento.

Tornati al villaggio viviamo la Santa Messa celebrata da padre Giancarlo, che ci ricorda come la preghiera operi in modo potente nelle nostre vite e nelle vite delle persone per cui preghiamo.

Dopo cena c’è spazio per parlare delle missioni, con la testimonianza di alcuni fratelli, Jérome, Rainer, don Eugenio che ci raccontano di cosa ha toccato di più i loro cuori nelle esperienze vissute.

Mercoledì 10 Febbraio – LE CENERI “convertiti e credi al Vagelo”

Mercoledì 10 Febbraio – LE CENERI “convertiti e credi al Vagelo”

Il penultimo giorno di ritiro inizia nel Mercoledì delle ceneri. Le due fette di pane per colazione segnano l’inizio della giornata di digiuno, poi partiamo a piedi verso la nostra fraternità di Lourdes intonando a gruppetti il Rosario della Luce. Il cielo è minaccioso, ma forse complici alcune nostre preghiere, non piove fino alla casa ed anzi il tempo sembra quasi migliorare.

In fraternità insieme ai fratelli di Lourdes partecipiamo alla S. Messa solenne celebrata da don Andrea. Come ci ricorda durante l’omelia, abbiamo iniziato questa Quaresima nel modo migliore: lavati, purificati, riconciliati, alla presenza di Maria, e sentiamo di essere entrati in un tempo particolare di attesa.

Nel momento rito delle ceneri, abbracciamo noi stessi durante il canto: consapevoli delle nostre povertà, dobbiamo tuttavia imparare ad amarci e vederci con lo stesso sguardo di Maria

Tornati al villaggio viviamo un momento di condivisione fraterna in cappella . Ognuno ha modo di condividere davanti agli altri la ricchezza di queste giornate e dove è stato più toccato, ricollegandosi a quello che viviamo nelle nostre fraternità.

Sotto la pioggia battente, scendiamo per la recita del rosario alle 16.30 alla grotta. Alcuni di noi devono improvvisare dei ripari col nylon dalla pioggia. Ci viene in mente il passo biblico di Daniele in cui invita il popolo a supplicare Dio con il “digiuno, vestito di sacco e la cenere in testa” (Dan. 9, 1; 18, 27)

Dopo una tazza di tisana e qualche frutto, stasera partecipiamo alla fiaccolata solenne per la vigilia della festa di Maria. In questi giorni la cittadina ha ripreso vita, gli hotel si sono riempiti, le vie si sono ripopolate e ci uniamo al fiume di pellegrini per le strade dove i negozi sono tutti riaperti. Ci uniamo alla processione che si svolge nel parco del Santuario.

Giovedì 11 Febbraio – FESTA B.V. Maria di Lourdes

Giovedì 11 Febbraio – B.V Maria di Lourdes

Oggi è festa grande a Lourdes. La città è affollata di pullman e gremita di pellegrini. Di primo mattino scendiamo per prepararci alla S. Messa solenne, che viene celebrata nella monumentale Basilica sotterranea Pio X. Prendiamo posto nei banchi mentre padre Giancarlo ci spiega la storia dell’edificio. Si apre poi la celebrazione eucaristica presieduta dal mons. Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, e da uno stuolo di sacerdoti provenienti da vari paesi.

Dopo la celebrazione saliamo tutti assieme verso la nostra fraternità, dove come sempre apprezziamo e ringraziamo per il grande servizio che ci fanno i fratelli per farci sentire accolti e voluti bene con un ottimo pranzo.

A fine pranzo arriva pure una maestosa torta a cinque piani, un tocco di ironia per ricordare la metafora della “torta a cinque piani” con cui Franco e Bernadette l’altro giorno ci avevano spiegato le dimensioni della vita affettiva. Grazie a tutta la fraternità di Lourdes per i bei momenti vissuti assieme in questi giorni.

Nel pomeriggio c’è tempo per un po’ di sport, mentre alcuni ragazzi di Lourdes e alcuni di noi Servi per Amore siamo chiamati a rappresentare il recital “Il Figliol prodigo” all’interno della Chiesa di Santa Bernadette davanti alla grotta dall’altra parte del fiume.

Davanti a tanti pellegrini mettiamo in scena quella che è anche la nostra storia, di tanti ragazzi che hanno sbagliato, si sono persi e hanno ritrovato la strada di una vita di valori e sacrificio. Durante e dopo il recital ci sono le testimonianze di due ragazzi della fraternità di Lourdes e di Elio, un ex che ci ha aiutato tantissimo prendendo parte al recital nel ruolo del padre.

Il programma è davvero pieno: alle 17 torniamo al Villaggio dei Giovani dove incontriamo la signora Danila che ci testimonia la sua storia incredibile, fatta di tante sofferenze, di anni di malattia ma culminati con una guarigione inspiegabile certificata dopo un lungo iter civile ed ecclesiale, diventando così la 69° persona nella storia di Lourdes a cui viene riconosciuto ufficialmente il miracolo.

Oltre alla sua storia personale, che per noi è stata lezione di vita e ha ridimensionato tanti di quelli che noi consideriamo problemi nelle nostre vite, ancora più preziosa è stata la sua testimonianza di fede piena di speranza.

Dopo una cena veloce, ci prepariamo per la fiaccolata di stasera, perché siamo in prima linea: tocca infatti ad alcuni di noi ragazzi della Comunità Cenacolo di aprire la processione e portare la statua di Maria. É grande da parte nostra la riconoscenza verso le autorità del Santuario, non potevamo ricevere onore più grande in questi pochi giorni in cui ci siamo sentiti “cittadini di Lourdes”.

12-13 Febbraio SI TORNA A CASA!

Venerdì 12 Febbraio

È tempo di ripartire. Dopo la sveglia alle 4, chiudiamo con la S. Messa celebrata da don Andrea. Nell’omelia le sue parole ci spronano a mettere nel quotidiano tutto il bene che abbiamo ricevuto in questi giorni.

Sabato 13 Febbraio

Una volta tornati a Saluzzo, prima di ripartire ognuno per le proprie terre e le proprie case, viviamo la S. Messa celebrata da padre Stefano al Villaggio della Pace, con la presenza di alcune famiglie, dei fratelli consacrati e di alcune Suore Missionarie di Resurrezione.

Durante l’omelia Padre Stefano ci ha parlato della salute, di Madre Elvira, migliorata negli ultimi giorni grazie alla comunione di preghiere tra Lourdes e Pagno. Questa notizia ci ha riempito di gioia e ci mostra una volta in più di come la preghiera sia potente.

Alla fine della S. Messa, Suor Jennifer ci ha parlato della Madre e ci ha detto che Madre Elvira ci ha seguito passo per passo, guardando il rosario della sera alla Grotta di Lourdes. Grazie, Madre Elvira, grazie alla Comunità per questi giorni!