pentecoste 2022

DAL CUORE DELLA COMUNITÀ:

 RICONOSCERE LA PRESENZA DELLO SPIRITO SANTO

In questi anni di storia della Comunità abbiamo imparato a riconoscere la sua presenza, il “timbro” della sua voce. Lo Spirito Santo nella nostra giornata è:

Verità: è Colui che illumina e rischiara con la sua luce di verità la nostra coscienza liberandola dalla nebbia del peccato e rendendola capace di “captare” la sua voce, di vedere chiara la nostra vita di dentro con uno sguardo sincero, che si fa pentimento
e misericordia.

pentecoste1Armonia e Pace: lo Spirito Santo entra nel mondo della nostra storia tanto ferita e confusa, tanto caotica, disordinata e disorientata, e rimette ordine e armonia insegnandoci ad accogliere e vedere il nostro passato con serenità, in una luce nuova. È Lui che ci fa sentire
finalmente in pace con noi stessi.

Provvidenza: quando vedi che le situazioni che accadono sono la risposta alle domande che avevi dentro, alle necessità materiali e spirituali della vita della Comunità, quando le cose che sembravano andare “storte” si aggiustano proprio all’ultimo momento; è Lui che passa e le “gira” in bene, le trasforma e le riordina, rendendo possibile quello che solo con i nostri sforzi umani era impossibile.

Pazienza: quando ci chiede di saper aspettare i tempi giusti di Dio nella fiducia, per poi far “accadere” il momento favorevole per parlare con un fratello, per ritrovare la via del perdono e della riconciliazione, per chiarire una situazione, per rispondere a un desiderio che ti è nato nel bene. Noi a volte sforziamo con violenza le situazioni generando tensioni e ferite, le vogliamo risolvere subito. Lui, nella pazienza fiduciosa,le porta a maturazione e soluzione pacifica, e ci chiede di saper maturare nella fede il tempo dell’attesa.

Fiducia: perché lo Spirito Santo è vivo e ci vuole vivi, svegli, non addormentati nella fede. Lui è la fantasia di Dio che genera sempre delle belle sorprese: i momenti inaspettati, i cambiamenti improvvisi di programma, le cose che non vanno come uno aveva pensato... anche se sul momento non ne capisci il perché, fidandoti e accogliendo nella fede gli eventi della vita, vedi poi che Qualcuno li ha guidati dall’alto. Lo Spirito obbliga ad essere aperti, a non “inquadrare” persone e progetti in uno schema stretto e troppo rigido. Madre Elvira ci dice sempre che in tutto ciò che programmiamo e decidiamo, dobbiamo sempre lasciare la porta aperta a Lui perché possa confermare, cambiare o mandare all’aria quello che abbiamo deciso.

pentecoste10Stupore e gioia: nel vedere le novità e i cambiamenti che Lui genera nella vita di quella sorella, di quel fratello, in me stesso, nella vita stessa della Comunità. Lui genera lo stupore e la gioia in chi riconosce una presenza più grande di noi che è all’opera nelle vicende del nostro vissuto. Lo Spirito Santo spinge a un continuo movimento la nostra vita, a una crescita quotidiana nel cammino della fede aprendo nuove porte, nuove vie e nuovi orizzonti incalcolati e non programmati. Quante volte siamo stati testimoni di questo nella vita della nostra Comunità: chi avrebbe pensato, programmato, calcolato quello che è successo nella nostra storia in questi trentasette anni?

Amicizia: quando lo senti che ti aiuta a combattere l’orgoglio che vuole vincere dentro di te. È Lui che ti spinge facendo urlare la tua coscienza, muovendoti a chiedere scusa per primo, e Lui che ti dà la forza di vivere il silenzio, di tacere nelle provocazioni, facendoti maturare una pace profonda più forte delle tue ragioni. È Lui che ti illumina sul tuo vissuto attraverso la voce amica dei fratelli che ti correggono e ti aiutano a crescere sempre di più nel tuo essere uomo nuovo, ed è Lui che ti rende capace di aiutare, sollevare, incoraggiare il cammino di chi è accanto a te, dandoti le parole giuste che toccano il suo cuore.

Consiglio: Lui è l’amico al quale chiediamo i “buoni consigli” per non sbagliare. Quante volte chiedendo “un raggio della Sua Luce” veniamo illuminati sulle piccole e grandi decisioni da prendere attraverso le persone che sono intorno a noi. Quante volte Lui ci risponde nelle situazioni della vita che accadono.

pentecoste5Consolazione: nei momenti duri, di croce, di fatica e di dolore, è Lui a consolarci! Non ci toglie la sofferenza, ma ci aiuta a portarla nella fede, rivelandoci il senso profondo di quello che stiamo vivendo. Ci spinge ad attraversare, ad abbracciare e a lasciarci abbracciare dalla croce senza scappare o rifiutarla. Con Lui la croce amara diventa “dolce” perché è portata insieme, perché c’è un poi, un dopo, c’è la consolazione di sapere che il Risorto ha vinto per noi e vince in noi.

Questi sono solo alcuni tratti di come lo Spirito Santo opera nella nostra vita. Potremmo continuare a raccontarvi ancora di Lui per pagine e pagine, ma siamo certi che anche nella storia di ciascuno di voi è presente.

Contemplare la sua presenza ci doni un fiducioso e gioioso ottimismo, e ci apra gli occhi per vederlo vivo e operante nel nostro quotidiano. Vieni Spirito Santo, vieni a noi per Maria!