con02Un tempo prezioso
La Quaresima è un periodo di preghiera, di pentimento e di conversione per poter essere liberi. La Comunità ci propone di viverla intensamente, ritmando il tempo con novene di rinunce e propositi concreti, di sacrifici e di impegni, per arrivare "vivi" e consapevoli alla Pasqua, momento centrale della nostra fede. Ed è così che ho scoperto la bellezza della Quaresima, la sua ricchezza perchè è un periodo in cui tutto è "pieno", in cui la fraternità cammina compatta e ben organizzata, in cui si respira un forte clima di bisogno di pulizia interiore. Oltre alle rinunce comunitarie ci sono anche quelle personali, che ciascuno si prende per lottare dove la sua libertà è più fragile e a volte cade. Ricordo che nei primi anni di cammino comuniatrio facevo un po' il furbo e cercavo di scappare da quello che mi costava più sofferenza e sacrificio. Ora invece ho sperimentato che una rinuncia seria e onesta porta ad una grande liberazione interiore, che si può essere felici senza le"cose", e questo mi riempie dentro, mi sento più forte e più pulito. La Quaresima diventa così preziosa perchè lascia uno spazio al dialogo, all'ascolto, al servizio, al silenzio che si fa preghiera e attesa gioiosa della Pasqua. Josip

con03La Via Crucis
Nel tempo di Quaresima ogni venerdì preghiamo la Via Crucis per prepararci ad entrare nel mistero del Venerdì Santo, rivivendo la Passione di Gesù. All'inizio ci riconosciamo umilmente peccatrici dinanzi a Dio e alle sorelle; questo ci dà l'opportunità di chiederci scusa e rinforzare l'unità tra noi. Pregando la Via Crucis ho scoperto che la bellezza dello spirito è ricordarsi ogni giorno della Passione di nostro Signore, ascoltarla, viverla, unirsi al dolore e all'amore che Lui ha sofferto per me, per l'umanità intera. Quell'amore vince tutto, salva il mondo con la sua misericordia: peccatori pubblici, bambini, ammalati, vecchi, giovani... più nessuno può dirsi escluso! Ho anche compreso che la Via Crucis quotidiana è accettare i miei difetti, l'orgoglio, l'egoismo, i rancori e le rabbie, abbracciare la mia coce, perdonare me stessa e fidarmi delle sorelle, riconoscendo il volto di Gesù nel loro sguardo che mi trasmette fiducia e speranza. La Via Crucis tocca l'intimo del nostro spirito, commuove il cuore e ci spinge all'incontro con Gesù, il Crocifisso Risorto. Natasa

C03Il silenzio
In Comunità ho scoperto il dono e il valore del silenzio. Credo sia un momento importante nella preghiera e nella vita quotidiana per imparare ad ascoltare Dio, gli altri  noi stessi. Grazie al silenzio ho sperimentato che posso vedere meglio le mie povertà, capisco quanto devo ancora camminare per incontrarlo e maturare nella fede, e riesco di più a ringraziarlo per quello che ha operato e opera ogni giorno in me. Durante la Quaresima apprezzo di più i piccoli segni d'amore di Dio e degli altri, ed anche la sofferenza davanti a Lui trova un senso: il silenzio mi avvicina al mistero della passione di Gesù, della sua solitudine e delle sue lacrime nel Getsemani, della sua fede tenace sul Calvario, del sacrifio della Croce, fino all'esplosione della sua Risurrezione. É un cammino in cui ritrovo la forza e il senso per scegliere il bene e la vita. Martina

con01Una confessione fatta bene
Tante volte ho sperimentato che nel momento della caduta del peccato, il male è venuto e diceva: "Ma guarda cosa hai fatto, guarda come sei incoerente..." ed è cresciuta tantissima rabbia dentro me, una sofferenza fortissima perchè mi sono sporcato ed ho ferito anche gli altri. In quel momento ho proprio bisogno di dire il mio peccato, di confessarmi bene, di vivere quel momento che è come una doccia interiore, una liberazione, di riconfermare a me stesso che Dio mi ama e mi apprezza non per quello che so fare di buono, ma perchè sono suo figlio. Questo è il bello della vita cristiana:avere sempre la possibilità di ripartire, di fare una confessione seria e vera, di risorgere. I frutti che ne derivano mi rendono felice: divento ogni volta più forte, maturo, vero, autentico... tutto quello che vorrei essere e che Dio vuol per me. Georg