Spagna: Ritiro per i genitori |
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Villadolid, 9 - 12 ottobre 2021
Ritiro per i genitori
“Ecco, io faccio nuove tutte le cose”
(Ap 21,5)
Dal nove al 12 ottobre i genitori spagnoli si sono incontrati a Villadolid, una cittadina a circa due ore di macchina da Madrid. Dall‘Italia, per l’incontro, ci sono anche don Andrea, don Michel, fr. Santiago, sr Antonietta e sr. Maria Pia, da diverse località della Spagna, sono presenti alcune famiglie di ex della Comunità, con un bel nugolo di figli! Con noi, anche alcuni sacerdoti spagnoli amici: padre Johon, p. Grabriel e, lunedì e martedì, il vescovo Murcilla.
Il variegato e colorato popolo della Comunità Cenacolo è composto da circa 150 persone, più un bel gruppo di bambini.
Sono stati quattro giorni pieni di preghiera, di testimonianze, di catechesi, di condivisioni e…di balli, …di canti. Giorni di incontro con Gesù, il Signore! Il tutto condito con tanta amicizia, partecipazione, …e tanta gioia, la gioia di potersi abbracciare, di guardarsi negli occhi, di incontrarsi, finalmente, dopo un anno e mezzo di pandemia. Abbiamo vissuto la bellezza di camminare con “Gesù in mezzo”, di camminare insieme verso la luce, … verso la resurrezione!
Il luogo dell’incontro era un Centro di Spiritualità, situato in centro della città, ex seminario di Gesuiti. Un grande, imponente caseggiato, con alcuni chiostri, lunghi corridoi con busti, disposti lungo le pareti, rappresentanti santi, alcuni con le reliquie incorporate, molte sale di incontri e varie cappelle, con la presenza di Gesù Eucaristico. Il luogo si prestava bene per il nostro incontro. Un posto grande, non dispersivo, una cittadella. Il “Sagrado Corazon de Jesus”, poi apparso, nel 1730, al Beato Bernardo Hoys, ha reso perfetto il posto.
Il tema delle nostre riflessioni, catechesi è la “Misericordia”!
Le giornate si svolgevano con alcuni momenti vissuti tutti insieme, durante: i pasti, il rosario delle 9.30, l’ Eucarestia , la Coroncina della Misericordia, seguita dalla catechesi audio della Madre e infine, l’appuntamento serale delle ore 22.00, con l’Adorazione e Night Christ. Altri momenti, invece, erano vissuti separati, in diversi gruppi, quello dei giovani, quello dei genitori, suddivisi a loro volta in genitori con i figli in Comunità e quelli dei ragazzi usciti e infine il gruppo, da poco formato di “Donna, chi sei?”
Il baby ranch ospitava i bambini di diverse età, seguiti da ragazze giovani, sorelle, amiche, cugine dei nostri ragazzi. Voci di bambini che correvano, che giocavano, saltavano hanno reso il tutto più leggero, più proiettato verso il futuro.
Le catechesi di Madre Elvira, sulla Misericordia, espresse con parole forti, sentite, incarnate, come solo lei sapeva esprimere, sono state dei cippi, che ci hanno condotto lungo il cammino della fiducia, del perdono, ,… ci hanno spinto nelle braccia della Misericordia: “non importa cosa hai fatto,… ti faccio rinascere” ci dice Gesù.. Ascoltiamolo! Crediamo! Il rinascere di nuovo è stato anche il tema della catechesi, testimonianza del vescovo Murcilla, il quale ci condivide che ha conosciuto la Madre a Roma, al Congresso della Divina Misericordia ed è rimasto impressionato da lei e dai nostri ragazzi. Ha visto dei ragazzi non distrutti dalla droga, bensì trasfigurati dall’amore di Dio. Ragazzi rinati! “Solo Dio può fare questo!” Solo Lui fa nuove tutte le cose.
Le catechesi di don Andrea sul perdono, sulla riconciliazione, sul lasciarci abbracciare dalla Misericordia ci hanno portato a confessarci e a deporre ai piedi di Gesù, nelle mani dei sacerdoti i nostri pesi “ … a Gesù non interessano i nostri peccati, a Lui interessa la nostra Vita” Ci ricorda e che “la conversione è un pentimento di cuore, non di testa” e “ lasciamoci guardare da Gesù, mettiamoci sotto il suo sguardo.
Le testimonianze dei ragazzi hanno toccato il cuore di tutti, il loro sguardo luminoso, i loro sorrisi, la loro disponibilità hanno lasciato intravedere l’opera di Dio, la ricreazione della sua creatura, fatta a sua immagine.
Il gruppo del coro e quello dei gesti, ragazzi venuti, per l’occasione, dalle case di Lourdes, di Fatima e di Tarragona e di Sanceloni hanno cantato e ballato con passione, con gioia e volontà di trasmettere la Vita ritrovata. Ci hanno aiutato a preparare il nostro cuore all’incontro con il Signore, a quell’incontro di cui ha bisogno, di cui ha sete! Un incontro irripetibile, unico, che trascina, trasforma… La gioia si poteva vederla, toccarla, … sentirla nell’aria, … scorgerla nei gesti, nei sorrisi, negli occhi dei presenti Tutti ballavano, grandi e piccoli, giovani e meno giovani. Un popolo unito, che cammina in una direzione, la stessa, quella che porta a Gesù.
La benedizione del furgone, da parte di don Andrea, mezzo regalato dai genitori alla Casa di Tarragona, ci ha portato tutti nel parcheggio e ancora una volta ci ha portato a ringraziare san Giuseppe per la provvidenza che sempre ci accompagna e ringraziare i genitori per la loro generosità e amicizia. Siamo tutti una grande famiglia!
Martedì, dopo il pranzo, gli ultimi saluti, abbracci, e…via … si parte!
Ognuno per la propria missione, per la propria meta, ma uniti nella preghiera e con il cuore caldo e pieno di…tanto bene!
Grazie, sr Maria Pia
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