Ragazzi del Cenacolo a New York!

aFlorida, 17-19 febbraio 2023

Grazie all'aiuto di un genitore della nostra Comunità in Florida abbiamo ricevuto un invito per partecipare al "New York Encounter 2023" (per saperne di più... clicca qui!), un evento culturale annuale organizzato dal movimento cattolico "Comunione e Liberazione". Con mia moglie Joyce e un ragazzo ex, Ian Ross, abbiamo partecipato a quest'incontro e abbiamo avuto modo anche di conoscere un po` di più la loro realtà.

L'incontro si è tenuto a Manhattan, nel centro di new York, nel Metropolitan Pavilion, un vecchio locale usato per mostre, sfilate, concerti... con un auditorio di cinque piani!! Insomma, se ripenso a chi ero, vedo proprio chiaramente come il Signore attraverso la Comunità mi  ha cambiato e ha trasformato in positivo il mio modo di pensare.

bAbbiamo avuto il modo di poter aprire il banchetto per poter offrire informazioni sulla comunità e anche conoscere un bel po` di gente. E` bello vedere che anche il loro movimento e` cresciuto e ha accolto anche tanti italiani venuti in America come missionari, ormai stabiliti qui da anni!!

Il salone era bello pieno e papà Matteo ha parlato per primo, raccontando il suo incontro con il Cenacolo attraverso la croce del figlio Lorenzo, diciottenne con problemi di dipendenze da medicinali e droghe; dopodichè, ho continuato io raccontando della Comunità dagli inizi e dopo di me ha parlato Ian, raccontando la sua esperienza, il cammino comunitario, dando un bel quadro della sua vita in modo semplice e onesto.

Posso dire che abbiamo portato lo Spirito di Madre Elvira nel cuore di New York!! Un grazie speciale al movimento "Comunione e Liberazione" e soprattutto grazie a Dio che possiamo essere degli strumenti nelle Sue mani e portare un segno concreto di speranza nel mondo!

Albino

Leggi qui una bella testimonianza

Ciò che ha colpito molti tra il pubblico della "terapia" usata in Comunità per uscire dalla tossico-dipendenza non è solo l'affetto palpabile verso le persone della comunità del Cenacolo, ma anche il fatto che il loro recupero non è un'esperienza passiva. Ai giovani uomini e donne della comunità viene chiesto di lavorare, di pregare, di aiutarsi a vicenda: ci si aspetta che diano, non solo che ricevano. cQuesta discussione con Albino e Ian ha dimostrato come Dio si prende cura di tutti noi nelle nostre situazioni uniche e che l'Incontro può avvenire in molte circostanze. Nell'introdurre la discussione, Matteo Tinti ha ricordato la prima volta che ha incontrato la comunità del Cenacolo, mentre accompagnava il figlio. Matteo racconta di aver riconosciuto lì uno sguardo che aveva già visto, dentro la sua esperienza di Comunione e Liberazione. Questo sguardo era familiare a Matteo perché era lo sguardo di Cristo. Questo sguardo che può arrivare quando meno te lo aspetti, ma è sempre una grazia sorprendente quando riesci a riconoscerlo. 

Meghan (dal Tennessee)