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Incontro dei "Servi per Amore"
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Roma, 31 marzo - 5 aprile 2025
“Varcare la soglia della Speranza”
Quest’anno abbiamo avuto il dono di diventare Pellegrini di Speranza per vivere l’incontro “Servi per Amore”, dedicato ai ragazzi che liberamente sono rimasti in comunità per servire, amare e accogliere altri bisognosi di aiuto. Siamo andati fino a Roma per poter “Varcare la soglia della speranza”: questo era il tema dell’incontro di quest’anno.
É stata una settimana piena di catechesi, riflessioni, testimonianze e preghiera, vivendo ogni giorno dei momenti ricchi e profondi, di amicizia e di condivisione fraterna.
Le prime giornate le abbiamo vissute in silenzio; è stata una novità per noi, abituati come siamo in Comunità a condividere e a parlare, a volte anche troppo! Il silenzio è una sfida perché ci mette di fronte a noi stessi e ci permette si ascoltarci.
Questo raccoglimento ci ha accompagnati fino al Mercoledì, giorno in cui siamo andati in pellegrinaggio al Santuario della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane dove, in un momento di preghiera recitando il Santo Rosario, abbiamo affidato alla Madonna ciò che avevamo nel cuore. Dopo abbiamo celebrato la Santa Messa nella Chiesa di San Paolo sempre lì alle Tre Fontane, uno dei luoghi più importanti della cristianità dove san Paolo apostolo subì il martirio con la decapitazione.
Venerdì mattina è stato il momento culminante dell’incontro: siamo andati in pellegrinaggio alla Basilica di San Pietro e abbiamo oltrepassato la soglia della Porta Santa per ottenere l’indulgenza plenaria.
Ci siamo preparati a questo momento i giorni precedenti ascoltando le catechesi di Madre Elvira e le riflessioni dei nostri sacerdoti, abbiamo fatto dei passi di verità con noi stessi nel silenzio e nella preghiera e ripulito noi stessi con il sacramento della Confessione. Siamo stati accolti da don Orazio, un sacerdote amico della Comunità, che ci ha accompagnato all’interno della Basilica di San Pietro e poi ha presieduto la celebrazione della Santa Messa.
Ringraziamo Dio, Maria, Madre Elvira in cielo e le suore del Movimento FAC che ci hanno accolto a Roma e hanno reso possibile questo meraviglioso incontro.
Leggi le testimonianze
Devo ringraziare molto per questo incontro, perché oltre ad essere stato il primo, è stato importante per il mio cammino: ho potuto mettere luce a ciò che sto vivendo, ho vissuto e voglio vivere ancora, e perché grazie alle catechesi e ai vari momenti di preghiera, potendo fare tanto silenzio, ma anche belle e profonde condivisioni con sacerdoti, consacrati e fratelli. Ho vissuto tanta amicizia fra di noi e proprio delle belle giornate in preghiera, e ringrazio tanto la comunità per questo e Madre Elvira per aver pensato a noi!
Filippo
Mi chiamo Alessandro, sono in comunità da quasi quattro anni e sono molto grato della possibilità di essere potuto venire a Roma in questo anno giubilare e poter partecipare così a questo incontro dei Servi per Amore 2025.
Grazie alla forte preghiera, alle catechesi della Madre e al silenzio contemplativo dopo aver ascoltato anche i don, ho potuto abbracciare un po’ di più la mia storia e così prendere delle concrete decisioni.
Mi hanno toccato i due passaggi attraverso le Porte Sante effettuate nella Basilica delle Tre Fontane e poi nella Basilica di San Pietro.
Alessandro
Mi è piaciuto stare nel silenzio, dove ho vissuto tanta pace interiore. Dato che sono figlio unico, è molto facile per me stare da solo e ritirato, ma il silenzio vissuto all’incontro è stato diverso da quello che vivevo prima. In passato, vivevo solo turbolenza e caos nella mia mente; invece queste giornate mi hanno fatto riflettere sul mio cammino e ho vissuto tutte le catechesi con molta serenità e pace, sentendo più ordine nella mia mente. Sono contento perché ho anche fatto ordine anche nelle relazioni e ho condiviso bene! Grazie alla Comunità per questa opportunità e per tutti i doni che ho ricevuto.
Erik
Questa settimana dell’incontro dei i Servi per Amore è stato per me un punto molto importante del mio cammino comunitario perché stavo attraversando un momento di difficoltà e non riuscivo a capire quello che Dio mi chiedeva e la verità che sussurrava nel mio cuore. In questa settimana la domanda che più mi sono fatto è sul motivo per cui Dio tiene tanto alla mia vita? Meditando, nel silenzio e nell’ascolto, ho capito che quello che Dio mi chiede è un passo in più.
Ascoltare la verità non è stato facile, ma mi ha fatto capire che per poter vivere una vita bella devo diventare un ragazzo libero e abbracciare non tanto i miei doni, ma le mie povertà. Grazie ancora per la Provvidenza di aver vissuto questo con tanti ragazzi come me. Grazie Madre Elvira perché ho capito quanto amore e bontà avevi per noi.
Ti voglio bene assai.
Lorenzo
Che cora è per me oggi la fede? Rispondo a questa domanda, facendo verità su quello che ho sperimentato, vissuto e sentito in questi giorni di ritiro e preghiera. Ho iniziato a far verità con me stesso in modo più profondo e concreto, sulla conversione che è in atto nel mio cuore, affidandomi con fiducia a quello che la comunità mi proporrà. Ringrazio il Signore per l’opportunità di aver potuto vivere l’esperienza della visita alla Basilica di san Pietro, dalla quale mi porto il desiderio e la speranza di essere anche io un giorno la pietra solida sulla quale costruire il mio futuro.
Benjamin
Mi chiamo Leo, vengo dalla casa di Loreto, e in questi giorni sono rimasto molto colpito dai momenti di silenzio che mi hanno fatto capire l’importanza del sacrificio e ho trovato tanta pace dentro di me.
Leo
Quello che mi ha colpito di più sono stati i momenti di preghiera e silenzio profondo che mi hanno aiutato a fare un passo di verità dentro di me. Si sentiva la presenza del Signore, specialmente nella condivisione che abbiamo fatto tra di noi, nella quale mi sono liberato da tutto quello che mi bloccava e, condividendo con i fratelli, mi sono sentito proprio parte di questa grande famiglia. ringrazio il Signore per tutto quello che fa per noi.
Josip
Questi giorni sono stati provvidenziali, sentivo che avevo bisogno di fermarmi un attimo e vedere a che punto del cammino sono. Entrare più nel profondo e vedere ancora ciò che mi fa male e ciò che devo migliorare. Mi sono reso conto questi giorni ancora di più quanto povero sono e quanto lontano sono. Comunque mi ha dato una bella spinta soprattutto la visita al Vaticano, attraversare la Porta Santa è stato un dono. Li mi sono sentito figlio privilegiato, ho sentito un amore così grande che ho pensato a come tra tanti noi siamo stati scelti per essere luce e per fare il bene. Sono carico e contento perché di sicuro questi giorni ho ritrovato quella Comunità che un giorno mi ha fatto rimanere e dire “si”. Oggi ringrazio per questo tempo vissuto insieme anche ai fratelli delle case più lontane, che fa sempre piacere rivedere.
Grazie!!!
Rafael
In questo incontro mi sono reso conto di quanto importante è la preghiera. Mi hanno toccato le parole di Antonia nella sua testimonianza di vita come donna, sposa e madre: tutto, senza la preghiera, sarebbe stato impossibile. Questo mi ha fatto vedere la persona che ero, che sono e quella che voglio essere: con la speranza, la verità, e l’onestà desidero camminare come persona libera. Niente di ciò è possibile senza la preghiera.
Eduardo
SERVI PER AMORE
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