![]() |
News dalla Liberia! |
![]() |
![]() |
Monrovia (Liberia)
Saint Josephine Bakhita mission
8 Febbraio 2025
“O Signore, potessi io volare laggiù, presso la mia gente e predicare a tutti a gran voce la tua bonta’:
Oh, quante anime potrei conquistarti! ... tutti, tutti i poveri neri dell’Africa; fa’ o Gesu’, che anche loro ti conoscano e ti amino!”
(Santa Giuseppina Bakhita)

buona Festa di Santa Giuseppina Bakhita!!!
Ringraziamo la nostra santa patrona perché, insieme alla “Regina della Pace”, protegge e guida da 14 anni i passi della nostra missione.
In questi giorni Santa Bakhita ci sta regalando la presenza di Father Adrian, il sacerdote irlandese che per primo ha desiderato che il Cenacolo venisse in Africa e che da sempre ci ha accompagnato con la sua paternità, la sua amicizia e le sue preghiere.
Father Adrian ha vissuto nella missione qui in Liberia durante il periodo dell’ebola ed averlo con noi in quei momenti difficili è stato un dono immenso perché ci ha aiutato a pregare e a stringerci a Gesù.
Questa volta il Padre è venuto a trovarci con Deirdre e sua figlia Sarah, due care amiche che vengono dall’Irlanda ed è bello vedere quante persone e quanti ex parrocchiani (è stato il primo parroco di Saint Gabriel, la nostra parrocchia) vengono a salutarlo e a ringraziarlo per ciò che ha fatto e continua a fare per tanti liberiani.

Ringraziamo per il cuore buono, generoso e missionario di questo sacerdote: tanti poveri vengono a portargli doni e spesso nelle sue omelie ci parla di Madre Elvira che lui ha conosciuto bene e che sentiamo particolarmente vicina in questi giorni.
Ringraziamo per il dono della Provvidenza che continua a stupirci e sostenerci, grazie per la generosità di tanti benefattori che da tanti anni si fanno strumento dell’Amore di Dio.

Insieme a papà Peter sono venuti a stare con noi Adin e Mark, due zii americani che ci aiuteranno nei vari lavori che stiamo portando avanti in questo tempo.
Ringraziamo anche per la presenza di papà Francesco, una vera roccia, un signore che ha 72 anni e che, da più di 20, vive tra il Congo e l’Italia lavorando insieme ai padri saveriani per aiutare tanti poveri.
È stato con noi per tre mesi e ci ha insegnato con la vita che, come ci ha sempre detto Madre Elvira, quando si ama non si è mai stanchi e c’è sempre un “rubinetto” di energia da aprire per donare e servire.
In questo tempo è con noi anche Daniela, un’amica italiana che da anni desiderava fare un’esperienza di volontariato in Africa. Ringraziamo per il suo cuore buono e perché si è subito messa in cucina con sr Mely per amare e servire.
La Regina della Pace chiama tanti figli e figlie qui nel suo Santuario ed è un grande miracolo vedere come quasi 70 persone, tra adulti e bambini, di tante nazionalità, culture ed esperienze diverse, possano vivere come una famiglia unita in cui ci si perdona e ci si vuole bene.
Quest’anno abbiamo accolto nella scuola della nostra missione “Saint Josephine Bakhita Catholic School”,30 bambini del vicinato che sono molto poveri e non potrebbero andare a scuola. Grazie alla zia Sabina, alla zia Marina ed alle nostre insegnanti liberiane imparano a leggere ed a scrivere e questo è un dono grande in una terra dove il 60% della popolazione è analfabeta.
Anche Issatu, la bambina non vedente che ha sette anni e che vive con noi sin da quando era piccolissima, ha imparato a leggere e scrivere in braille grazie alla sua buona volontà ed all’aiuto di una maestra ipovedente.

Dal mese di dicembre anche sr Aleksandra e suor Paola sono ritornate a vivere a tempo pieno nella missione dopo aver concluso gli studi di infermeria ed aver ottenuto la licenza. Sono tanti anni che gli ammalati bussano alle nostre porte ed è una gioia grande poterli finalmente aiutare. Sono soprattutto mamme, che vengono a chiedere aiuto per i loro piccoli ed è triste vedere tanti bambini malnutriti, con la polmonite, la malaria o vittime di incidenti domestici come tagli e bruciature.
Ci accorgiamo come la Liberia sia un paese disperato, dove tante persone vivono guadagnando meno di un dollaro al giorno e dove tanta gente soffre la fame.
Desideriamo poter essere sempre di più un segno di speranza, una presenza che parla dell’Amore di Dio per i suoi figli africani.
Ma le vite più preziose che Dio ci affida sono quelle dei 42 bambini e adolescenti accolti nella nostra missione: svegliarli, aiutarli a lavarsi e a fare i compiti, educarli, lavorare con loro richiede impegno e fatica, ma ci riempie la vita ed è molto più ciò che riceviamo di ciò che diamo.
Grazie Santa Bakhita perché insieme a Madre Elvira intercedi per noi dal Cielo. Aiutaci ad essere strumenti docili ed umili dell’Amore di Dio, insegnaci ad amare.
Vi portiamo tutti con tanta amicizia e gratitudine qui al santuario della Regina della Pace.
We love you plenty Oh!!!
La vostra famiglia Liberiana