WEEK-END IN CHRIST |
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Saluzzo
3/4 Febbario 2018
C’è una bella novità per la nostra serata “Night in Christ”: tanti giovani arrivano con il sacco a pelo e con il volto luminoso, questo fine settimana lo trascorreremo insieme, e per la prima volta la giornata di domani sarà “Sunday in Christ”!
I ragazzi dei gesti salgono sul palco, il coro si anima, batteria, tastiera, chitarre, flauto e voci ai microfoni, si parte con la musica e i balli. Ci anima la gioia di stare insieme ma anche di sapere che insieme facciamo un bel cammino: oggi siamo invitati a fare il quarto passo: “Siamo un tuo miracolo”.
Leggiamo il Vangelo della guarigione del cieco di Gerico poi Delphine e Simon ci raccontano la loro guarigione. “Gesù mi è venuto incontro con il dono di essere zia dei bambini speciali che accogliamo nella fraternità di Cherasco”, ci dice Delphine. “La mia vita era distrutta e non ne avevo mai parlato con nessuno, per la prima volta ho potuto parlare di me e sono stato ascoltato da un amico” così inizia il cammino di guarigione di Simon. “Abbiamo visto rinascere la vita” ci testimonia Madre Elvira in un video che vediamo insieme.
Arriva il momento di incontrare Gesù nell’Eucarestia, di invocare lo Spirito Santo perché ci aiuti ad aprire i nostri cuori davanti a Lui. Siamo anche tutti invitati a prendere un bigliettino e a scrivere un ringraziamento o un richiesta di guarigione e portarlo all’”Healing point”. La Santa Messa conclude la nostra serata.
Con i mezzi raggiungiamo la Fraternità di Saluzzo e possiamo ricevere le indicazioni per trovare la stanza dove riposare. “Buon giorno Spirito Santo, buon giorno vita mia, grazie Gesù per il dono della vita” è il saluto che con il canto ci risveglia. I ragazzi ci aspettano con la colazione pronta nel refettorio e poi con i canti con i gesti e una bella corsa siamo ben risvegliati.
Preghiamo il Rosario e ci ritroviamo nella Cappella del Buon Pastore per un momento di catechesi. Leggiamo il Vangelo della guarigione di Bartimeo “Pensate a questo ragazzo, cieco, mendicante, non sapevano neanche come si chiamava ed aveva il nome di suo padre, ha gridato, non si è fermato e Gesù si è avvicinato a Lui e gli ha chiesto: “Cosa vuoi che io faccia per te? e se adesso Gesù te lo chiedesse, tu cosa gli dici?”.
Nel silenzio viviamo l’attesa della Santa Messa, passeggiamo, ci fermiamo sulle panchine e c’è anche chi raggiunge il frutteto, la natura oggi ci regala anche un po’ di sole e un bel cielo azzurro. Per trovare posto a tavola per il pranzo siamo invitati a pescare uno smile, ce ne sono di differenti e ad ogni tipo è assegnato un tavolo diverso, così è lo Spirito Santo a decidere dove ciascuno si siede e sarà una bella opportunità per conoscerci.
Un’altra sorpresa ce l’abbiamo per il pomeriggio, animeremo una canzone: l’inno di “Night in Christ” e secondo il nostro talento possiamo far parte del gruppo del canto o della musica o del ballo. Ci dividiamo in gruppi e guardando a cosa ci ha colpito di quello che abbiamo vissuto e ascoltato ne facciamo partecipi anche gli altri condividendo, raccontando. È un dono ascoltare ed è un dono anche aprirsi agli altri. Qualche volta anche donando le perle preziose delle nostre lacrime.
Gesù è passato e ha guarito, “subito”, vedremo poi i frutti del suo amore per ciascuno di noi. La gioia che abbiamo nel cuore si trasforma in canto, musica e ballo, ci riuniamo ed insieme prende forma un bel momento: chi sapeva cantare ha fatto dono della sua voce, chi sapeva suonare uno strumento ha donato la musica e chi invece ballare ha animato con i gesti!
Grazie Signore Gesù, sei passato ci hai guariti ed ora ritorniamo a casa portando luce là dove ci hai chiamati a vivere.
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