Ritiro di Pentecoste

11/16 Casa di Formazione “Maria Assunta”

Dall'11 al 16 maggio si è tenuto il consueto ritiro di Pentecoste che quest’anno è stato diverso dal solito, in quanto è cambiato il luogo di raduno: dalle fredde montagne della Certosa alle fresche colline di Pagno. Nella Casa di Formazione “Maria Assunta”, noi Suore Missionarie della Risurrezione (quasi al completo perché la maggior parte sono rientrate dalle rispettive missioni), insieme a tutti i Sacerdoti della Comunità, i seminaristi e i fratelli consacrati ci siamo ritrovati insieme in un intenso clima di preghiera.
Eravamo nel cuore della Comunità dove Madre Elvira ci ha dato e continua a darci la Vita.
Si sperimentava una forte presenza dello Spirito Santo che ci faceva immergere intensamente nel Carisma della Comunità.
La mattina iniziava con la preghiera delle Lodi, tutti insieme in cappella, e dopo la colazione si pregava il Rosario camminando nella natura. Poi ci radunavamo sotto la finestra di Madre Elvira che, sollecitata dai canti accompagnati dalla chitarra, si affacciava al balconcino della sua camera, ci guardava con i suoi occhi luminosi, a tutti dava un sorriso, a volte  un piccolo rimprovero che si coglieva dall’espressione del suo volto più serio, per spronarci come sempre a camminare nella Luce della Verità. Era un momento molto bello che apriva i nostri cuori a voler vivere “bene” questo ritiro.
Padre Francesco Peyron, sceso dalla Certosa per vivere con noi questi giorni di Luce dello Spirito, dopo il saluto ad Elvira ci attendeva nel salone "Santi Pietro e Paolo" per iniziare la sua catechesi. Abbiamo con lui riscoperto lo stupore, la gioia profonda, l’entusiasmo del primo amore, la conferma che Gesù ci ama e bussa alla nostra porta in un gesto di profonda intimità, ci cerca, vuole stabilire una comunione con noi, vuole darci “ la gioia piena”. Alle ore 11 ogni giorno, a gruppi diversi, si partecipava alla Santa Messa in intimità con Madre Elvira. Dopo il pranzo e il rosario camminato, alle ore 15 tutti insieme si pregava l’ora della Divina Misericordia, preceduta da 15 minuti di ascolto di una catechesi audio di Madre Elvira. Davanti al Santissimo esposto, i nostri cuori ripuliti dalla Misericordia di Dio si aprivano alla voce dello Spirito Santo e molti angoli ancora oscuri venivano spolverati, ripuliti, illuminati. Nel giorno in cui Padre Peyron con la sua catechesi ci ha portati a riflettere sull’amore illimitato di Gesù sulla croce, Padre Stefano durante l’ora della Misericordia ci ha invitati tutti a dare un bacio a Gesù in Croce, posto ai piedi del Santissimo.É stato un momento di profonda intimità con Gesù, che ha guarito tutti i nostri cuori dandoci il coraggio di partire per portare a tutti il Suo immenso amore e la Sua misericordia. Un altro momento molto forte è stato quando Gesù, esposto nell’ostensorio portato da Padre Stefano, si è fermato presso ciascuno di noi e ci ha sussurrato: “Sei importante per Me, ti voglio bene, ho bisogno di te”. Noi, guardando Gesù, Gli abbiamo ripetuto le stesse parole. Ci siamo abbandonati alla sua Grazia ed i miracoli nei nostri cuori sono stati tanti. Dopo l’ora della Misericordia, ogni giorno vivevamo la passeggiata con la Madre. Lei, con gli sguardi e con i gesti, non smetteva di spronarci ad andare avanti, a non fermarci, ad avere coraggio sempre, nella buona e nella cattiva sorte. Era straordinariamente felice nel vederci tutti insieme riuniti nella pace e nella gioia e cantava con noi. Alle 18  veniva celebrata nel salone la Santa Messa con tutti i nostri Sacerdoti che presiedevano un giorno per ciascuno con una breve catechesi nell’omelia. Venerdì la  Messa è stata presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Guerrini, che ci ha mostrato la Sua benevolenza strappando questo momento ai suoi numerosi impegni, venendoci ad annunciare la speranza di un mondo che cambierà la sua tristezza in gioia. Partendo dalla sofferenza, dalla confusione, dalla tristezza, dalla solitudine, dalla mancanza di Dio e dei valori c’è sempre un  “ma “ che ci porta alla speranza di una gioia piena. La Chiesa ci invita, quindi, ad uscire, ad annunciare, ad educare e per portare l’amore, la bellezza la gioia di Dio. Gesù ci dice di non aver paura, di continuare a parlare, ad annunciare e a non tacere, perché la luce del Risorto ci ha già portato alla gioia piena! È stato un ritiro molto ricco di incontri con Gesù, di apertura del cuore ai doni dello Spirito Santo, una vera benedizione per tutti noi! Grazie, Spirito Santo, perché rinnovi tutte le cose e cambi i nostri momenti un po’ confusi in luce e pienezza di gioia!

RITIRO DI PENTECOSTE

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