Torino, 14 Marzo

Sabato 14 marzo, alle ore 21,00, il teatro di “Colle don Bosco” si è riempito di persone, tra i presenti c'era il mondo variegato della famiglia salesiana: i bambini, i ragazzi, le ragazze, le famiglie e gli anziani! Il carisma di san Giovanni Bosco si percepiva nel cuore, nei gesti, nell’accoglienza, nella semplicità di tutti coloro che ci hanno accolto. Siamo stati invitati da alcuni sacerdoti salesiani e amici per dare testimonianaza delle nostre vite risorte. Eravamo un bel gruppo: tra i ragazzi, i fratelli consacrati, le missionarie, una famiglia ed alcune suore, sotto la guida paterna di don Massimo.
Già dal mattino alcuni dei ragazzi sono partiti verso il “Colle don Bosco” per sistemare l’apparato audio: le casse, imicrofoni, i mixer per lo spettacolo e poi alle ore 16.00 è arrivato il resto del gruppo. Siamo stati accolti da un sacerdote amico e da due ex della Comunità, Francesca e Alessandro, che dopo una buona merenda ci hanno accompagnato a visitare i luoghi santi, tra cui la casa natale di don Bosco presso la quale oggi è costruita la chiesa. Alcune parti delle stanze sono ancora “intatte”; abbiamo visto anche il pilone dove don Bosco aveva fatto il sogno profetico dei lupi che si trasformavano in agnelli; poi abbiamo proseguito nel visitare la casa delle suore di Maria Ausiliatrice e la loro chiesetta. Ci ha fatto tanto bene camminare e visitare i luoghi dove il Santo ha vissuto e ci ha regalato tanti momenti di gioia. La nostra serata di testimonianza è iniziata con i canti e i gesti per riscaldare e preparare i cuori. Don Massimo e suor Antonietta hanno presentato la serata. Il primo balletto, preceduto da una testimonianza di fratel Denis, è stato il ballo delle maschere. É sempre toccante vedere questo ballo che inizia con i ragazzi che indossano le maschere dell’inganno e ballano come marionette diretti dal filo del male e che termina con la danza della luce, della verità, della libertà! Descrive bene il passaggio “Dalle tenebre alla luce”, che tutti noi abbiamo vissuto. La serata è proseguita con la testimonianza di Riccardo e il ballo sulla canzone “Rifiuto”. Infine, fratel Luciano ha presentato un ultimo ballo di lode raccontandoci della sua vita nella fede. A metà serata è stato trasmesso il video “Nulla è impossibile A Dio”, in cui abbiamo visto e sentito la voce di Madre Elvira. Tutti erano contenti di vederla, di sentirla, di cogliere la sua fede, la speranza e l’amore che lei riesce sempre a trasmettere, anche per via telematica.
Nella seconda parte della serata noi suore e missionarie abbiamo fatto dei balletti. Il primo “Tu hai scelto me”, preceduto dalla testimonianza di suor Claudia, seguito da “Dio provvede" con la testimonianza di Melani e infine il balletto di Maria “Dolcissima amica mia”, preceduto dalla testimonianza di Suor Anna. La serata è terminata in un clima di grande unità e gioia, ballando insieme a ritmo sudamericano con la canzone “Libertà”. La gioia di aver incontrato il Signore, il desiderio di parlare di Lui, di testimoniarlo, di portarlo a tutti è stata come una grande onda che ha coinvolto tutti. Tutti abbiamo ricevuto più fede, più speranza, più voglia di seguirlo. Cristo è la nostra forza, Cristo è la nostra libertà!