Comunità Cenacolo

La presenza di nostro Signore si è sentita con forza a cominciare dalla rappresentazione del presepe vivente, al quale quest'anno hanno partecipato anche le nostre famiglie. 

 

Questa novità ci ha testimoniato concretamente come la nascita del Signore possa essere per tutti noi, ragazzi e famiglie, un’occasione di rinascita.

 

Poi, durante l’adorazione della sera abbiamo aperto con fiducia i nostri cuori allo Spirito Santo: con il calore della "fiamma"della preghiera, abbiamo sentito la speranza di continuare con le nostre famiglie il cammino dalla tenebre alla luce.

La domenica è iniziata pregando il Santo Rosario, in preparazione all’incontro con Gesù nella Santa Messa. Nel corso dell'omelia, il nostro caro amico, padre Achim, ci ha chiesto se volessimo essere "Erode"o "i pastori". Il primo possedeva tutto in abbondanza, ma non aveva il cuore aperto a Gesù o mentre i secondi, pur consapevoli della loro povertà, sono aperti al Signore.

Queste parole ci hanno fatto molto riflettere e ci spronano a predisporci a vivere il Natale con un cuore semplice e sincero.

 

Sono stati due giorni davvero toccanti per tutti: in alcuni momenti è stato quasi possibile "vedere" la Risurrezione nelle famiglie, attraverso gli abbracci, le risate e a volte anche le lacrime fra figli e genitori. Questo sì che è il più bel regalo di Natale!

 

Grazie Madre Elvira, perché hai riportato la speranza nelle nostre famiglie con il tuo “Si“ fiducioso, pieno di fede e di amore.

Grazie alla Provvidenza, che ha reso possibile tutto questo e grazie a Maria madre della famiglia e madre nostra, per avvicinare i nostri cuori a quello di Suo figlio Gesù.