Comunità Cenacolo

Ibi (Alicante), 1° maggio 2023

Con gioia vi annunciamo l'inaugurazione della nuova fraternità del Cenacolo a Ibi (Alicante), terza in Spagna!!

All'arrivo siamo rimasti sorpresi dal posto, un luogo bello e tranquillo, circondato da montagne, tanto verde, spazi ampi e un bellissimo paesaggio. Siamo giunti lì quel giorno con grande entusiasmo, condiviso da tutti i presenti. Dopo un po' di saluti iniziali, abbiamo recitato insieme un rosario prima di iniziare la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo José Ignacio Munilla, che è stato accolto dai ragazzi con un simpatico canto di benvenuto.

Non mancavano i fiori ai piedi dell'altare, né la statua della Vergine e di San Giuseppe. C'era anche una foto della nostra cara Madre Elvira che sorrideva, rendendosi così presente in questo giorno così speciale. Era il 1° maggio, festa di San Giuseppe lavoratore e il nome scelto per questa fraternità è: “San Giuseppe, padre nella tenerezza”.

Nella sua omelia, monsignor José Ignacio Munilla ha detto anzitutto che era un giorno di ringraziamento. Ha sottolineato l'importanza della Provvidenza: “Dobbiamo vivere abbandonati alla Provvidenza. Tutto sarà ciò che Dio vuole, il meglio per noi." Ha parlato delle sofferenze del mondo, delle ferite delle persone che non hanno conosciuto la Paternità di Dio. Ha fatto riferimento al conoscere questa Paternità di Dio attraverso la maternità di Madre Elvira. Ha ricordato lo stile di vita nel Cenacolo basato su tre parole: amicizia cristiana, lavoro e fede. Ci ha ricordato che il cuore non è di chi lo ha spezzato, ma di chi lo ha restaurato: Gesù Cristo. Le fraternità del Cenacolo sono luoghi di ristoro, di libertà, di guarigione e sono una scuola per la santità. (Clicca qui per ascoltare l'omelia completa in spagnolo) 

Ricordare il nome della fraternità ha incoraggiato tutti noi ad essere l'ombra della paternità di Dio come lo è stato San Giuseppe. Don Andrea si è poi unito al sentimento di ringraziamento di quel giorno. Ci ha ricordato che l'unica cosa che Madre Elvira chiedeva per le fraternità era la presenza di Gesù e che quelle case sono per chi ha il cuore ferito. Ha concluso invitando specialmente i giovani ad essere missionari e di dire a quei giovani tristi che incontrano che nelle nostre fraternità li aspettano il Signore, la Vergine, San Giuseppe e tanti giovani affinché anche per loro avvenga il miracolo della Risurrezione del Signore.

Al termine della Messa, il Vescovo, tutti i sacerdoti presenti (che erano tanti… una trentina!!) e i ragazzi che apriranno la casa, hanno portato in processione il Santissimo Sacramento e le statue della Vergine e di San Giuseppe nella cappellina della casa. Il primo ragazzo (Gesù) è già lì che aspetta tutti quelli che ci arriveranno...

Dopo questo momento emozionante, i ragazzi avevano preparato con cura un buon pranzo all'aperto. Momento di saluti, sorrisi... momento in cui condividere un po’ di "vita"… E poi piano piano si riparte..

Grazie Madre Elvira perchè non ti sei fermata a una, due, tre case e non hai messo limiti alla fantasia di Dio, ma ti sei affidata completamente a Lui! Chiediamo a Dio, attraverso San Giuseppe, Padre nella tenerezza, di soccorrere tante anime e di condurle al vertice della santità attraverso questa nuova casa.

La famiglia "cenacolina" spagnola

Dalla testimonianza di JUANJO