A Saluzzo le fraternità femminili

 

Lunedì, 24 Maggio 2021
Saluzzo, festa di Maria Madre della Chiesa

 

Una Pentecoste tutta al femminile quella che abbiamo festeggiato il lunedì a Saluzzo. Ecco così un altro incontro comunitario riservato solo alle fraternità femminili e alle missioni in collegamento via internet, mentre le ragazze delle case in Piemonte erano tutte presenti sulla collina.

Al mattino abbiamo vissuto l’adorazione e la Santa Messa, nel giorno in cui si festeggia Maria come Madre della Chiesa, mentre il pomeriggio è iniziata la trasmissione dell’incontro e il primo dono è stato il collegamento con Pagno dove ci attendeva Madre Elvira, accompagnata da don Stefano e dalle sorelle che l’assistono. Abbiamo invocato lo Spirito Santo su di lei, che tante volte ha pregato per noi, e abbiamo affidato allo Spirito Santo tutto quello che il nostro cuore vorrebbe confidarle.

Ragazze 1

E subito dopo, a distanza di pochi metri, è iniziato il collegamento con suor Claudia e le sorelle… è sempre una gioia rivedersi, anche se solo con gli strumenti tecnologici. Suor Claudia ci ha ricordato come Madre Elvira ha sempre vissuto ogni momento della sua vita in pienezza: gioie, preoccupazioni, dolori, aspettative accettando quello che la vita le proponeva in quel preciso momento, insomma vivendo il presente con tutta sé stessa e quella è proprio la chiave per imparare ad amare la vita e trovare la felicità.

Dopo la recita della Coroncina della Misericordia, abbiamo guardato un video della Madre che parlava proprio a noi ragazze dicendoci chiaramente che la donna deve diventare Maria, imparando a vivere l’amore… l’unico modo per essere veramente felici e per scoprire la nostra vocazione al servizio e alla maternità. Anche nel periodo del fidanzamento la donna è chiamata ad essere madre e ad educare il ragazzo alla bellezza di un amore casto, che non sia rovinato dall’egoismo e in questo la ragazza non deve lasciarsi intimidire dalla paura di rimanere sola ma deve essere guidata dal desiderio di formare una famiglia fondata sull’amore e non sul compromesso. E in questo dobbiamo chiedere con fede a Maria il dono del suo cuore forte e Immacolato. Ecco le parole della Madre: “la donna deve diventare Maria, una donna umile, silenziosa, discreta, una donna attiva che vede, previene, aiuta. Una donna che prega, che si unisce al dialogo con Dio, alla lettura della Parola e abbiamo anche noi queste qualità, noi siamo le professioniste della carità, dell’amore”.

Ragazze 2

Don Stefano, commentando l’insegnamento della Madre, ci faceva notare come le sue parole sembrano sempre più lontane da quello che viviamo oggi… eppure, se siamo oneste con noi stesse, mentre rifiutiamo un messaggio che ci sembra così distante dal nostro vissuto, allo stesso tempo ne sentiamo la profonda verità dentro di noi e proviamo un’intima nostalgia. C’è un’unica strada per sperimentare questa novità nella nostra vita: imparare a volersi bene, a rispettare noi stesse e la nostra intimità, credere che l’amore ha un altro sapore se siamo capaci di costruirlo e viverlo in pienezza, senza farci vincere dalla paura di non essere all’altezza e di rimanere sole… ricordandoci che non devono essere gli errori del passato a determinarci ma che ogni giorno possiamo ricominciare e scegliere nella libertà per la nostra vita.

In collegamento con noi c’erano le case dell’Argentina e della Florida, Elisa ci ha condiviso la scoperta sempre nuova di una maternità che cresce e si sviluppa ogni giorno e dalla Florida hanno ringraziato per le parole della Madre che illuminano il loro cammino.

Ragazze 3

Infine le ragazze di Medjugorje, mentre si stanno preparando al recital che presenteranno per la Festa della Vita, ci hanno testimoniato il loro impegno per continuare il cammino comunitario vivendo bene il presente e la quotidianità nella semplicità.

L’ultimo dono della giornata sono state le testimonianze delle nostre spose: Irena ci ha ricordato che per scoprire tutto il buono che c’è dentro di noi bisogna imparare la pazienza, e così riusciremo a conoscerci nel profondo. Luciana ci ha testimoniato che la vera pulizia non è solo la castità fisica, ma è avere uno sguardo casto, senza malizia, che non semina zizzania e quindi ci ha ricordato quanto sia importante vigilare sul nostro modo di rapportarsi agli altri per non diffondere quelle piccole gocce di veleno che poi inquinano e fanno tanto male alle persone che ci sono vicine e a noi stesse.

Nicky ha ringraziato per tutto il cammino comunitario che ha pulito i suoi pensieri dalla malizia e ha potuto costruire un rapporto con suo marito basato sul rispetto, dove ha scoperto il dono della presenza di Dio nella coppia. Youmna, diventata madre da pochi mesi, ha ripercorso il suo percorso comunitario e oggi ringrazia per tutti i momenti in cui ha imparato il sacrificio e il dono di sé e la bellezza di essere diventata una donna pulita.

Ragazze 5

Rebekka è prossima al parto e oggi ha ringraziato per il dono della maternità e per tutto il cammino di discernimento che ha fatto prima di sposarsi, un cammino attraverso il quale ha scoperto la sua vera vocazione al matrimonio, alla famiglia e che le fa riconoscere il suo sposo come la persona che Dio ha scelto per lei.

L’incontro è terminato con un grande ringraziamento a Maria, che ci ha accolti come figli, che cammina e intercede per noi in ogni momento.