Comunità Cenacolo

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	“SEGUIMI”…A MESTRE

Mestre
28-30 Settembre 2018

Mestre ha aperto le braccia ed il cuore a noi cenacolini lo scorso 28, 29, 30 settembre dove per ben 4 volte consecutive, tre serate e un ulteriore spettacolo il sabato mattina per le scuole, abbiamo messo in scena il nostro nuovo recital “Seguimi”! Molto significativo il luogo scelto, il Piazzale Divisione Acqui all’interno del grande Parco Albanese: un bello spazio verde purtroppo frequentato anche da tanti giovani persi nella droga e nelle dipendenze. Così questa settimana con il montaggio del palco e la presenza della Comunità Cenacolo con tanti giovani Risorti, tanti amici e famiglie la piazza è stata segnata con un messaggio di luce, speranza e testimonianza: le tenebre non hanno l’ultima parola, che Gesù è morto e poi Risorto e oggi continua a Risorgere in tanti giovani che desiderano uscire dalle tenebre del male intraprendendo il cammino comunitario.

Attraverso l’amicizia e l’assistenza dei responsabili dell’Associazione “Credo” a Mestre abbiamo potuto vivere quest’esperienza di testimonianza di Risurrezione ben sostenuti e accompagnati in ogni necessità. A Mestre in questi giorni si incontravano tanti giovani, famiglie, anziani di questa associazione che si distinguevano per le magliette che indossavano con la scritta “Se Credi Vedi” molto in sintonia con il messaggio della Comunità Cenacolo! Questi cari amici dell’Associazione si sono fatti provvidenza materiale e spirituale per tutto lo staff del Recital e grazie a questa accoglienza i ragazzi e le ragazze hanno dato il meglio di loro stessi sul palco attraverso canti, danze e testimoniane facendo rivivere Gesù e Pietro in “Seguimi”. Provvidenza materiale di posti per dormire, pasti caldi e molto buoni serviti da tante persone sempre sorridenti e premurose. Provvidenza spirituale attraverso la presenza dei sacerdoti della Parrocchia di Santa Maria Goretti, una parrocchia singolare e significativa per noi cenacolini perché c’è l’Adorazione perpetua al Santissimo Sacramento esposto giorno e notte aperta a tutti e dove tanti fedeli si turnano per non lasciare mai solo Gesù nell’Eucarestia.

Ringraziamo in modo speciale don Narciso, parrocco, anima-animatore della parrocchia e di tutte le attività sociali e spirituali che lì prendono vita: in questi giorni si è speso dandoci ospitalità, amicizia, aiuto, ascolto, ed è stato presenza viva anche durante i recital, salendo ogni sera sul palco assieme a noi e all’amico Roberto Pistolato, motore dell’Associazione Credo, davanti al pubblico mestrino. sono stati una presenza significativa in questi giorni anche i tanti genitori arrivati dal triveneto per aiutarci nei servizi di accoglienza e assistenza al pubblico e alle persone che sono venute durante questi tre giorni.

Nelle serate il Recital era aperto gratuitamente a tutti, mentre sabato mattina abbiamo messo in scena il “Seguimi” per tanti ragazzi provenienti dalle scuole superiori e medie: in piena luce del giorno, senza luci ed “effetti speciali” abbiamo sentito tanta partecipazione e attenzione da parte di tutti questi giovani. Ci siamo sentiti la responsabilità, anche attraverso le nostre testimonianze prima e dopo il recital, di dare un messaggio di speranza nella fede proprio a quei giovani in quella fascia di età cosi delicata in cui tanti di noi hanno fatto le prime scelte sbagliate.

Sabato sera siamo stati particolarmente grati di accogliere il Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, il sindaco di Mestre Luigi Brugnaro e l’Assessore alla Cultura Paola Mar: ognuno ha toccato tasti diversi ma tutti hanno valorizzato ed arricchito con i loro interventi la nostra presenza a Mestre in questi giorni.

Nel Veneto la Comunità Cenacolo nel paesino di Mogliano ha una fraternità femminile dove alcune ragazze vivono il loro cammino di rinascita e in questi giorni la loro casa era piena di letti ovunque per accogliere le ballerine del Recital, per le ragazze son stati giorni di novità, servizio e sacrificio che le hanno fatte sentire più parte di questa grande famiglia del Cenacolo e di poter vivere in prima persona la bellezza dell’annuncio della Risurrezione di Gesù proprio vicino a loro. È stato un dono speciale la presenza di alcuni sacerdoti e suore della Comunità che hanno portato il cuore di Madre Elvira che oggi dalla sua croce continua a generare ancora tanta Risurrezione nei nostri giovani e in tante famiglie che da anni frequentano nel Triveneto la comunità.

Al termine di ogni Recital il regista Marco Zappella, entrato anche lui in Comunità come giovane perso e oggi papà di famiglia che con la sua sposa e i suoi 4 figli ha abbracciato il carisma donato a Madre Elvira, puntualmente ricordava agli spettatori con la sua voce tonante che i giovani che erano sul palco sono stati per loro testimoni dell’Amore di Gesù che ha Risorto le loro vite ma da ora anche tutti loro sono testimoni, non possono più negare di aver incontrato il Signore! Dopo quest’esperienza possiamo quindi ripetere nel cuore e con la vita ciò che abbiamo udito tante volte in questi giorni risuonare attraverso le danze, il sudore, la gioia, le testimonianze e il canto dei giovani cenacolini:“Noi siamo testimoni, noi siamo testimoni del Tuo Amor!”.