Pellegrinaggio a Czestochowa! |
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Polonia, Tarnów – Jasna Góra
17-25 Agosto del 2018
Agosto è un mese particolare per la Polonia – in questo periodo, già dai secoli, una moltitudine di pellegrini si incammina verso il Santuario di Jasna Góra, portando nel cuore preghiere, speranze e sofferenze. Per noi, giovani della Comunità, è sempre un grandissimo dono poter partecipare a questo pellegrinaggio: da diversi anni facciamo parte del “gruppo 21”, che porta il nome di beata Carolina, giovane martire di terra di Tarnów.
Quest’anno è presente un numeroso gruppo cenacolino, composto da circa 60 ragazzi provenienti dalle fraternità di Italia, Croazia, Slovacchia, Polonia ed Austria. Abbiamo vissuto dei giorni pieni di gioia e allegria, nella preghiera ed amicizia.
Le giornate sono state ben organizzate e piene di preghiera: ogni giorno abbiamo pregato, camminando, il Santo Rosario, la coroncina della Misericordia e la Via Crucis; la Santa Messa quotidiana è stata il momento centrale della giornata. Poi, ogni giorno, abbiamo vissuto il quarto d’ora della “zona di silenzio”: 15 minuti per stare da soli con il Signore, camminando, meditando su degli spunti di riflessione, dateci dal sacerdote che ha guidato il gruppo, il padre gesuita Remigiusz Reclaw.
Il tema di quest’anno: “Uniti allo Spirito Santo, edifichiamo la Chiesa sul modello di Gesù Cristo” – ci ha aiutato a avvicinarsi di più alla “persona” dello Spirito Santo e la Sua importanza per la nostra vita. È stato bello, ascoltando le catechesi di padre Remigiusz, vedere come Madre Elvira ci ha insegnato a vivere la giornata, chiedendo un cuore aperto allo Spirito Santo.
Il cammino verso Czestochowa ogni giorno ci ha portato qualche novità, qualche sorpresa donataci dalla Madonna: mano a mano che ci si avvicinava a Lei nei cuori sentivamo molta più fratellanza, amore, comprensione, carità con i pellegrini del nostro gruppo. Grazie a Lei, pur non parlando la lingua polacca, abbiamo vissuto dei gesti di vera amicizia, rispetto e amore tra di noi.
Nei vari gruppi erano numerosi i sacerdoti a disposizione per il sacramento della riconciliazione. Nel nostro gruppo, c’era il più giovane dei nostri sacerdoti: don Marco, ordinato per festa della vita. Significativo un appuntamento di preghiera serale nel quale abbiamo pregato per le nuove vocazioni e ringraziato per il dono dei sacerdoti: in questa occasione, don Marco ha benedetto tutti i pellegrini del gruppo.
Al venerdì, il giorno prima dell’ingresso al Santuario, nel corso di una Santa Messa abbiamo vissuto insieme ad 8mila persone, un atto di penitenza collettivo, prima di contemplare il volto della Madonna Nera.
Arriviamo a Czestochowa, benedetti dal Signore con la pioggia, dopo 8 giorni di sole; prima di entrare a Jasna Góra, sentiamo al telefono Padre Stefano che si trova al fianco di Madre Elvira. Questo è stato un momento pieno di gioia e gratitudine: quando abbiamo cantato il canto alla Madonna Nera, nel cuore avevamo chiara la certezza che senza Madre Elvira, nessuno di noi avrebbe mai conosciuto l’amore per la Madonna. Per Madre Elvira, Maria è sempre stata l’amica più grande e preziosa. Nel corso del pellegrinaggio, tanti di noi hanno camminato anche per nostra Madre, sentendola vicina, anche senza parole, ma con qualche sorriso e magari anche qualche lacrima.
L’entrata al Santuario è un’emozione difficile descrivere: la gioia, la nostalgia, gratitudine, ma anche tristezza perché il pellegrinaggio finisce, ma non l’entusiasmo di continuare a camminare… Poi, ecco l’inchino davanti a Lei, prostrandoci a terra per un minuto, con la certezza che la Madonna Nera raccoglie ciò che ognuno porta nel cuore per portarlo poi a suo Figlio Gesù.
La Messa conclusiva è stata celebrata dal vescovo ordinario J.E. Andrzej Jez davanti ad una moltitudine di pellegrini, ma anche a delle famiglie e degli amici della Comunità, che si sono uniti a noi in questo momento di gioia finale. Le parole del vescovo durante l’omelia riguardavano la fatica della rinuncia e dell’offerta di questi 230 km fatti a piedi:” Se volete distruggere qualcuno toglietegli fatica e sforzo…Tutti noi abbiamo bisogno delle fatiche sane che arricchiscono la vita.” Il pellegrinaggio è proprio stato così…
Grazie Signore, per nostra Madre Elvira, per la sua fede e per l’amore che ci ha trasmesso nei riguardi della Madonna. Grazie, perché ci insegna a vivere la vita con fatiche e sforzi, e sofferenze sane che arricchiscono la vita.
Cara Madonna Nera, ti ringraziamo per la terra polacca che ogni anno ci accoglie, benedetta dai passi dei pellegrini! Grazie, grazie, grazie!!!
CZESTOCHOWA |