Week-End IN CHRIST |
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Saluzzo, Casa Madre
2-3 Giugno 2018
Dopo il grande successo del primo week-end di Night in Christ, eccoci qui a raccontarvi il secondo che si è tenuto a Saluzzo nel cuore della Comunità.
Che emozione vedere che c’erano più giovani dell’ultimo incontro, tutti con tanta voglia di camminare nel bene e nella luce.
Come sempre per caricarci un po’, abbiamo iniziato la serata con balli e canti e si respirava un’aria gioiosa, anche perché, dopo un anno trascorso insieme, abbiamo creato delle belle amicizie e quando ci si ritrova è sempre una grande festa!
Il tema di questo week-end era la missionarietà quotidiana. Dopo una piccola introduzione con una catechesi di Madre Elvira, la serata è iniziata ascoltando le testimonianze di alcune ragazze della Comunità che si stanno preparando per la missione.
Con le loro parole ci hanno dimostrato che tutti possono vivere la missione nel posto in cui siamo, senza dover andare in paesi lontani.
Dopo ci siamo uniti tutti per fare una breve ma intensa processione fino alla statua della Madonna del Carmelo, per ringraziare Gesù per l’Eucaristia che è il dono più grande che ci ha lasciato.
Rimanendo nello spirito di preghiera siamo rientrati sotto il tendone per l’adorazione, concludendola con due momenti speciali: la benedizione delle missionarie e dei giovani, di tutte le età, partecipanti al Night in Christ.
È stata un’emozione forte ricevere e donare il dono dello Spirito Santo che manda ognuno di noi a portare Gesù nei luoghi dove andremo, sia in terre lontane che nella propria casa.
Per concludere la serata abbiamo avuto la Santa Messa celebrata da Padre Stefano che ci ha aiutato a entrare in comunione di preghiera tra di noi.
La domenica abbiamo iniziato la giornata con tanto entusiasmo e curiosità per quello che il “Sunday in Christ” ci avrebbe proposto.
Con tutto il gruppo di giovani ci siamo ritrovati a Saluzzo e siamo stati accolti da balli e canti che hanno contribuito a creare la giusta atmosfera.
Subito dopo, abbiamo ascoltato le parole di Fratel Marco che ci spronava a vivere nella gioia e a non aver paura di donarsi. Sono seguite altre testimonianze che ci hanno aiutato a vedere cosa vuol dire essere missionari nel quotidiano.
Che gran dono poter riflettere su tutto quello che avevamo ascoltato in momento personale di silenzio, preparandoci alla Santa Messa.
Nell’omelia, Padre Stefano ci ha fatto notare come ognuno di noi, sia grande che piccolo, può uscire da se stesso, morendo alla pigrizia, all’indifferenza, all’egoismo, all’orgoglio e, così, scegliere di vivere la risurrezione ogni giorno.
Abbiamo subito messo in pratica le sue parole accogliendo con gioia l’invito di vivere il pranzo ed il pomeriggio alla scoperta dell’altro, potendo fare nuove amicizie tra noi della Comunità ed i giovani partecipanti al week-end.
Con nostra grande sorpresa ci aspettavano una serie di giochi divertenti ma allo stesso tempo educativi. Nella semplicità ci hanno mostrato i vari aspetti della missionarietà che è Carità, cioè attenzione all’altro, Collaborazione, cioè unità fra di noi, Mettersi in gioco, cioè il buttarsi senza paura nel dare, e Sorriso perché è il primo passo per uscire da se stessi.
Alla fine ci siamo ritrovati in gruppi per condividere ed aprire i nostri cuori su tutto ciò che abbiamo vissuto nel week- end, per mettere insieme le esperienze di vita e portarci questo dono a casa.
Ringraziamo tutta la Comunità per la possibilità che ci ha dato di vivere questi giorni così speciali che ci hanno arricchito e riempito il cuore.
Ringraziamo anche tutti i giovani che hanno partecipato e che si sono messi in gioco, incoraggiandoli ad essere ogni giorno missionari nel loro quotidiano.
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