Fra Biagio al Cenacolo!

biagio1Casa Madre di Saluzzo, 3 - 4 Settembre 2017

Quando vediamo arrivare fra Biagio Conte alle porte di Casa Madre, alcuni di noi rimangono stupiti ed interdetti. Perché fra Biagio, missionario francescano italiano, dopo per aver fondato le missioni "Pace e Speranza" a Palermo dagli inizi degli anni 90, è partito un anno e mezzo fa dalla Sicilia, per un lungo pellegrinaggio a piedi per tutta l’Italia. In questo suo viaggio, porta tante intenzioni nel suo cuore, ma soprattutto una vistosa croce sulle spalle. La croce che tanti vorrebbero togliere o hanno tolto dai luoghi pubblici ed anche nelle case, quella croce che accomuna tutta l'umanità nel mistero della sofferenza, ma anche della salvazione per mezzo di Gesù Cristo.

La sua partecipazione alla Santa Messa domenicale è stato un dono, così come la sua permanenza nella nostra fraternità. Il giorno dopo di buon mattino lo portiamo a salutare suor Aurelia: è festa per entrambi. Mamma Aurelia si informa sul viaggio, sulla sua salute come solo una madre sa fare, e c'è pure tempo per una preghiera assieme ai ragazzi nella cappella di casa Madre, che intanto stavano recitando il Santo Rosario della mattina.

Subito dopo arriviamo a Pagno, ovviamente a piedi passando per il bosco, per salutare Padre Stefano e Madre Elvira. Ci accolgono Padre Stefano, don Massimo, don Luca e don Michel con alcuni fratelli. Ci si abbraccia e ci si saluta in modo particolare con fra Davide, confratello di fra Biagio, che conosce tanti di noi perché è anche lui “un figlio” del Cenacolo.

Sin da subito, fra Biagio parla di questa vicinanza di Spirito che sente con la nostra Comunità, e questa sensazione comune si rafforza durante questo incontro. Poi c'è l'incontro con le sorelle, tra cui anche suor Jennifer ed altre suore missionarie della Resurrezione.

Così lo accompagniamo da Madre Elvira, lasciandoli un attimo senza troppe persone attorno, chi c'era ci parla di un incontro breve ma intenso, Madre Elvira lo guarda, lo vede, lo abbraccia e poi ancora si guardano negli occhi, si parlano con lo sguardo senza aprire bocca con l'intensità del silenzio, questo era la cosa più importante.

biagio2C'è poi ancora un po’ di tempo per fare festa insieme prima che fra Biagio riparta per la tappa quotidiana.

Così due di noi lo accompagnano per due ore nel suo pellegrinaggio, fino alle porte di Saluzzo: in ogni incontro fra Biagio è capace di toccare i cuori di chi lo incrocia sul suo cammino, persone che lo riconoscono, gente colpita dalla sua croce e che sapeva del suo passaggio, o semplicemente curiosi. A tutti porta una parola di pace e di speranza, regala una immaginetta e una benedizione. Sembra poco ma è tanto, è un gesto di bene che lascia il segno ed il sorriso alle persone che ci fermano per strada.

Grazie fra Biagio e grazie fra Davide per questo incontro così speciale, la speranza è che possa nascere da qui un rapporto e un'amicizia, un ponte che lega la nostra e la vostra Comunità.