Comunità Cenacolo

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	25 anni di Austria!

GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! - 25 ANNI DEL CENACOLO IN AUSTRIA

Grazie per questa bellissima festa in cui abbiamo potuto sentire l'abbraccio dell'amore di Dio.
25 anni fa qui è germogliato un piccolo seme, dal quale in questi anni è cresciuta molta nuova vita e riconciliazione. Che bello ritrovarsi con tanti vecchi amici, ex Cenacolini e famiglie per pregare, cantare, ballare e festeggiare insieme in tutta semplicità. Il carisma di Madre Elvira si è fatto sentire in ognuno e ci si è sentiti subito in famiglia.

La provvidenza di Dio ci ha già aiutato con i preparativi e ci ha permesso di vivere giorni unici. Abbiamo incontrato molti cuori aperti e generosi. Molte persone disponibili si sono rimboccate le maniche e hanno dato una mano. A partire dall'organizzazione della liturgia, delle decorazioni, della musica, dell'attrezzatura scenica, della vendita e della preparazione dei dolci. Alcuni fanno parte della famiglia Cenacolo da molti anni, altri ci hanno conosciuto per la prima volta e hanno aperto la porta a una nuova amicizia. Tutti hanno potuto sperimentare la grande gioia che deriva dal servire, come nostra madre Elvira sempre ha detto: "Amare, amare, amare, servire!"

Anche i ragazzi della Casa del Cenacolo di Kleinfrauenhaid hanno potuto sperimentare di cosa sono capaci. Nell'accompagnamento musicale e nelle danze, come lo Schuhplattler, si è visto il frutto di molte prove, e anche durante la festa i ragazzi erano sempre in movimento per assicurarsi che gli ospiti, gli amici e le famiglie si divertissero e mangiassero bene. L'atmosfera familiare ed esuberante valeva sicuramente lo sforzo e abbiamo visto quanta vita si crea quando si fanno anche le piccole cose con il cuore. Lo spettacolo "Le maschere", che i ragazzi hanno rappresentato con l'aiuto di alcuni Ex e loro famiglie, ci ha fatto riflettere sulle dipendenze di oggi, ma soprattutto ha mostrato come l'amore e la misericordia di Gesù cambiano le nostre famiglie.

Ringraziamo il nostro vescovo Ägidius Zsifkovics, che ha celebrato con noi la messa domenicale, per la sua amicizia e per la sua omelia in cui ha invitato tutti noi ad "andare alla scuola di Gesù con Maria". Il Vescovo ha consegnato a fratel Georg Schwarz, responsabile della nostra comunità in Austria, una riproduzione della Madonna di Mariazell come dono per il Giubileo, che certamente ci ricorderà questa missione. Abbiamo sentito la vicinanza e l'abbraccio della Santa Chiesa, soprattutto alla presenza di molti sacerdoti che ci hanno accompagnato e sostenuto per anni.

Si poteva vedere ancora una volta la grande famiglia del Cenacolo. Alcuni ragazzi hanno viaggiato da diverse case per celebrare questo Giubileo con noi. Che bello che molte famiglie, missionari ed Ex siano venuti anche dopo molti anni a ringraziare per il dono della vita che hanno ritrovato in questa casa! Particolarmente impressionanti sono state le testimonianze dei ragazzi che avevano aperto la casa 25 anni fa e che oggi possono salire sul palco e dare testimonianza con la loro famiglia e una ritrovata gioia di vivere.

Grazie dal profondo del cuore per l'amore di Gesù e la tenerezza di Maria in tutti questi anni.
Ringraziamo soprattutto nostra madre Elvira che ha avuto il coraggio di dire "sì" a una casa in Austria e la ringraziamo per tutta la vita che ne è scaturita.
Grazie anche a tutti coloro che, attraverso l'aiuto attivo e la preghiera, hanno contribuito a rendere questi giorni di festa un evento unico e indimenticabile.

Speriamo che molti altri giovani e adulti riscoprano la gioia della vita attraverso la comunità e che molte famiglie si rafforzino nella fede e nella speranza per portare la gioia della fede e il dono della vita al mondo!

GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!

fratel Georg e i fratelli della fraternità “Madre della Speranza” a Kleinfrauenhaid

Testimonianze dei fratelli

Testimonianze dei fratelli

Sono molto grato di aver partecipato a questa pietra miliare nella storia della Comunità Cenacolo in Austria. Questo è per me un piccolo gioiello che conserverò nel tesoro del mio cuore per il resto della mia vita.
Julian St.

Un momento importante per me è stato, quando sono arrivate mia mamma e mia sorella. Mia madre mi ha visto felice in mezzo di tutti i miei impegni e mi ha detto, che dopo tanto tempo vede di nuovo un sorriso sulla mia faccia. Questo è stato un momento molto profondo per me.
Krystian

Ringrazio Dio e la comunità per questa festa. Ringrazio la provvidenza perché ho potuto imparare ancora una volta l’importanza di donarmi in tutto e senza limiti. Ho fatto l’esperienza concreta della gioia piena come frutto del sacrificio, del servizio, del superare i miei limiti, i miei muri. Un grande grazie a Madre Elvira che ha generato tutti noi cenacolini, insieme a tutti i figli e figlie del Cenacolo già usciti, e tutte le famiglie cenacoline che sono sempre vicini alla nostra fraternità.
Mirko

Quello che mi ha lasciato nel cuore questa festa è il dono grande della provvidenza che mi ha permesso di partecipare e di potermi donare. La mia nuova vita è iniziata proprio da questa casa e sono grato di aver potuto partecipare a questo momento di gioia. È stato bello poter riabbracciare tante persone che hanno lasciato un segno profondo nel mio cuore. Mi sono sentito amato e accolto, non smetterò mai di ringraziare Dio per tutto ciò che ho ricevuto in questi anni.
Andrea A.

Per me è stato sicuramente il regalo più grande poter rivedere i miei genitori alla festa. Il fatto di poter confessare finalmente tutta la vita mi ha toccato molto e mi ha liberato interiormente da molte paure, e ringrazio il sacerdote che ha trovato il tempo di ascoltarmi e di trasmettermi il perdono di Dio per molte cose che ancora mi tormentavano.
Tobias

Durante la festa ho vissuto delle paure che non mi sentivo che potevo superare. Poi appena sono salito sul palco dopo i primi gesti sono passate tutte le paure. Ho visto molti sorrisi e questo mi ha fatto molto piacere, mi sono sentito utile per qualcosa per fare stare bene e divertire tutti.
Nicolas

La cosa che mi è piaciuta molto è stato vedere il vescovo parlare così bene della comunità e mi ha stupito quando mi ha stretto la mano nel presentarsi. Anche tutte queste persone che hanno donato tempo per noi e soldi per farci vivere una bella festa. Tutto questo mi fa riflettere molto e mi hanno stupito anche tutti questi ragazzi-Ex tornare per aiutare come quasi segno di gratitudine essere sempre pronti verso la comunità che ha salvato la loro vita.
Massimiliano

Sono molto grato per la nostra festa con tutto quello che potevo vivere. Mi ha toccata la vita che si è creata in casa durante ma anche già prima della festa. Ho sentito una bell’unione e tanta gioia. Ho visto anche delle situazioni dove all’inizio vivevo fatica ma trovavo la forza di andare oltre e poi ho trovato una gioia profonda nel donarmi. Sono anche molto grato per la venuta di mia mamma, perché abbiamo potuto chiarire il nostro rapporto e abbiamo vissuti bellissimi momenti di festa e di condivisione insieme.
Julian Sch.

Sono stato colpito di accorgermi che in Austria il Cenacolo c’è. C’è la casa, un consacrato, delle famiglie ed Ex presenti, degli amici fedeli, dei vicini presenti e la comunione fra tutti.
Gabriel

Ringrazio per tutto quello che ho potuto vedere e vivere in questi giorni ritrovandomi con tanti con cui ho camminato insieme e sentire e vivere ancora quell’amicizia forte e vera e quell’unità che avevamo 3-4 anni fa. Grazie anche a tutta la Provvidenza materiale, la tecnica audio luci che è arrivata tutto gratuitamente, le mamme che hanno preparato dei dolci e gli Ex che ci hanno aiutato in cucina e al servizio ai tavoli, con il recital e con il coro. Posso veramente ringraziare tutti ma anche il Signore che ci ha dato due bellissime giornate per poter festeggiare.
Luca

Prima di tutto, voglio ringraziare la Provvidenza, perché la Provvidenza è sempre stata presente per noi e anche per me in particolare. Oggi prego di essere Provvidenza per gli altri. Perché dico questo? Nella comunità, soprattutto quando sono arrivato qui in Austria, è stato un momento molto difficile per me. Sono stato in comunità per un anno, poi sono venuto qui in Austria e non stavo bene. Mi mancava la mia ragazza e mi mancava la mia casa. Pensavo solo al futuro e ai castelli in aria. Poi è arrivata Madre Elvira e ci ha fatto qualche catechesi. E all'improvviso, senza che me ne accorgessi, ho avuto un profondo bisogno di pregare di più. Elvira mi chiese: "Vuoi parlare con me?". E io ho risposto: "Sì, molto!". E invece di raccontarle tutti i problemi che mi portavo dietro da un anno, qualcosa dentro di me era così forte che le chiesi: "Come posso crescere nella preghiera?". Elvira mi guardò per un attimo e mi disse: "Se vuoi crescere nella preghiera, inginocchiati in posizione eretta e non sederti mai sui piedi". Ma questo non mi bastava, avevo immaginato qualcosa di più specifico. Pensavo che mi avrebbe parlato di spiritualità per 15 minuti. Ma lei me l'ha detto e io non potevo accettarlo. Solo dopo un anno mi sono detto: se me l'ha detto lei, allora forse sarà vero. E alla fine la mia testa di legno si convinse che forse avrei dovuto ascoltare Elvira. Poi quando ero già a Saluzzo - dopo un anno e mezzo ero arrivato lì - ho iniziato a fare quello che mi aveva detto. E capii quanto ero stato stupido e testardo. Quello che Elvira mi aveva detto con quelle due parole era una grande provvidenza per me, ma all'inizio non volevo ascoltarla. Oggi posso dire di essere molto grato per tutta la provvidenza che ho sperimentato in quel periodo e in seguito. A 19 anni pensavo di non voler più vivere, di togliermi la vita. Poi, nei sei anni successivi, la mia vita è cambiata completamente. Un grande ringraziamento per la provvidenza di Dio, per tutte le persone che mi sono state vicine, che mi hanno detto la verità e hanno fatto sacrifici per me, e per tutti coloro che mi hanno detto: "Tieni duro, andrà sicuramente meglio". È stata una grazia enorme per la quale non ringrazierò mai abbastanza. Grazie mille!
Arthur