Il diario della Festa della Vita

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RINGRAZIAMENTO

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Al termine della Festa della Vita è viva nei nostri cuori l’esigenza della gratitudine verso tutti coloro che, in modi diversi, hanno detto il loro “ECCOMI” per rendere belle e luminose queste giornate:

GRAZIE al Dio della Vita per averci donato quattro splendide giornate di Luce, di Pace, di Preghiera, di Gioia che hanno creato un clima di intensa comunione e semplice familiarità tra persone giunte da tante terre diverse;

GRAZIE a Madre Elvira per il suo “eccomi” generoso e costante all’amore di Dio e alle nostre vite, “eccomi” in questo tempo della vita sofferto ma gioioso; anche se non è stata presente fisicamente alla festa, è stata presente nelle preghiere e nel cuore di tutti;

GRAZIE ai Vescovi e sacerdoti passati tra noi per annunciare la Parola del Signore:
- S.E.R. Mons. Giuseppe Guerrini, Vescovo emerito di Saluzzo;
- S.E.R. Mons. Cristiano Bodo, Vescovo di Saluzzo;
- S.E.R. Mons. Jaume Pujol Balcells, Arcivescovo di Tarragona (Spagna);
- padre Pino della Città dei Ragazzi di Cuneo;
- padre Francesco Peyron, della Certosa di Pesio, Missionario della Consolata;
- don Vittorio De Paoli, Assistente nazionale dell’Apostolato Mondiale di Fatima;

GRAZIE a padre Toni Boutros, sacerdote siriano greco cattolico, venuto tra noi per testimoniarci la fede vissuta nel tempo di prigionia dopo essere stato rapito dalle milizie islamiche, le umiliazioni subite, le sofferenze e le paure vissute, ma anche la forza della preghiera e la potente intercessione di Maria che lo hanno liberato;

GRAZIEai tanti sacerdoti giunti da varie terre che hanno condiviso queste giornate di preghiera e hanno “riversato” la Misericordia del Signore su tanti cuori feriti;

GRAZIE al Sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e al Vicesindaco Franco Demaria, presenti in diversi momenti per portare ai presenti la vicinanza della città;

GRAZIE al Prefetto di Cuneo Dott. Giovanni Russo per la sua partecipazione alla Messa del Sabato;

GRAZIE ai vari testimoni che ci hanno raccontato la loro esperienza di vita risorta grazie all’incontro con la Comunità;

GRAZIE ai giovani del Cenacolo che hanno lavorato con impegno e sacrificio per intere settimane preparando gli spazi per la festa, i canti, i musical e le danze, le mostre fotografiche; grazie ai parcheggiatori, ai traduttori, al servizio palco e tendoni, al gruppo pulizia bagni, a chi ha cucinato e servito i pasti ai ragazzi…;

GRAZIE alla schiera di volontari, veri “angeli custodi” di questa Festa: genitori, giovani, amici e conoscenti che hanno servito ininterrottamente con gioia e gratuità, nei diversi stand e responsabilità, il “popolo” numeroso giunto in questi giorni;

GRAZIEalle mamme che hanno cucinato con amore per i sacerdoti e ospiti;

GRAZIE alla Provvidenza che si è manifestata attraverso il volto concreto e il cuore generoso di tante persone che ci hanno aiutato in diversi modi;

GRAZIE ai nostri vicini sulla collina, soprattutto le famiglie Madala e Giraudo per i prati concessi ad uso parcheggi, e a tutti per la pazienza e l’aiuto per il sereno svolgimento della Festa;

GRAZIE alla Protezione Civile che ha alternato varie squadre della provincia per aiutarci nella logistica e viabilità; alla Croce Verde e ai medici e infermieri volontari, che hanno offerto assistenza medica alle migliaia di persone presenti;

GRAZIE a tutti i gruppi e persone presenti giunti a migliaia qui sulla collina di Saluzzo da più di venti paesi del mondo per vivere queste indimenticabili giornate di Festa della Vita;

GRAZIE a tutti coloro che dalle loro case, missioni e comunità hanno pregato per noi e si sono messi in comunione con noi attraverso i mezzi di comunicazione;

GRAZIE alla Vergine Maria, Nostra Signora di Fatima, che con il suo “solenne” passaggio tra noi nella giornata di sabato, ha fatto scendere una pioggia di grazie sui presenti toccando profondamente i cuori di tutti;

GRAZIE al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo… grazie a tutti voi … per tutto e per sempre!

La prossima Festa della Vita sarà dal 12 al 15 luglio 2018!

Madre Elvira e tutta la Comunità Cenacolo

Giovedì 13 luglio

"RALLEGRATI..."

… l’annuncio dell’Angelo a Maria è un annuncio di gioia. La prima parola che Dio ci dice è: “Sii felice, rallegrati, sei la gioia di Dio!”.
Ciò che Dio ci chiede è per la nostra gioia, è per la nostra felicità.

ARTgiov2Così come la prima cosa che l'Angelo Gabriele ha detto a Maria, quando è entrato a Nazaret, è stata: "Rallegrati, sii felice", anche la gioia è stato il primo tema che ha inaugurato ed accolto tutte le persone arrivate sulla collina, per la prima giornata della Festa della Vita.

"Rallegriamoci", e così è stato, grazie alla gioiosa atmosfera di festa donata dalle nuove danze e dai canti sotto ai tendoni, ma anche all'esterno, dall'avvicendarsi operoso dei pullman, dei continui abbracci e dei numerosi incontri fra figli, genitori e amici della Comunità! Quanta vita!

Cara Madre Elvira... non avresti proprio potuto scegliere un nome migliore per questa appuntamento di Festa! Grazie! Che bello scorgere la tua presenza, non solo sulle foto delle mostre fotografiche, ma in ogni segno di risurrezione che, grazie a Dio, si può cogliere negli sguardi luminosi dei giovani e delle loro famiglie in cammino, nella gioiosa e gratuita disponibilità dei tanti impegnati nei servizi! Grazie Madre!

diario2Il programma comincia con l'accoglienza del coro e l'animazione dei ragazzi dei gesti che trasmettono ai presenti lo spirito di questa festa, cantando e danzando il tema di quest'anno: "Eccomi!"

Padre Stefano ha accolto tutti, dicendo:"Rallegratevi! Rallegriamoci perchè siamo alla Festa della Vita... Risorta!"

Ha ricordato che Madre Elvira era solita chiamare i ragazzi "Gioia", anche se dentro spesso era difficile potersi attribuirsi questo nome.

"Lei ci ha insegnato a saper vedere negli altri anche quello che è un po' nascosto negli altri, che magari non si vede ancora fuori, ma dentro c'è già. La gioia è proprio qualcosa che cresce nel cuore, quando la vita si riavvicina alla sorgente della gioia, che è Dio. Quando hai la gioia, c'è più vita, tua e anche degli altri".

La preghiera dei misteri luminosi del Santo Rosario ci ha permesso di chiedere alla Madonna di preparare i nostri cuori all'incontro con Suo figlio nella Santa Messa e di chiederle la luce della gioia.

ARTgiov4aLa Santa Messa inaugurale è stata celebrata da numerosi amici sacerdoti di diversa nazionalità e presieduta, come da tradizione, da Padre Pino Isoardi, che oggi guida il "Movimento Contemplativo Missionario Padre de Foucauld", fondato da Padre Gasparino a Cuneo.

Nella sua omelia, Padre Pino ha svelato un grande segreto di vita: saper gustare la vita "momento per momento", senza affannarsi.

Ci ha invitati ad essere attentissimi alla Parola proclamata nei giorni della festa e ha affrontato il tema della missionarietà.

"Ognuno di noi crede perchè ha incontrato nella sua vita almeno un testimone che gli ha fatto strada verso Gesù, con la sua vita". Il pensiero di tutti corre a Madre Elvira... così come una preghiera piena di gratitudine si innalza dal nostro cuore fino a Pagno! Grazie Madre Elvira per il tuo entusiasmo, la tua perseveranza, la tua capacità di vivere la sofferenza per amore... grazie per averci trasmesso la tua fede!

ARTgiov3Padre Pino ha poi proseguito dicendo che: "Gesù ha mandato i suoi apostoli in missione poveri, perchè con le valigie e i bauli pieni non riusciamo più a camminare e ci aggrappiamo alle false sicurezze! Rischiamo di portare agli altri delle cose, ma non l'essenziale che è il Vangelo. Gesù ci vuole umili, sicuri in Dio e felici, perchè viene a liberarci dall'unica grande tristezza che è il peccato".

Che bello essere consapevoli che Gesù ci dona una gioia vera, piena, che resiste anche quando viviamo delle situazioni che ci fanno piangere!

Collegandosi al tema della giornata, Padre Pino ha ricordato le parole dell'Arcangelo Gabriele nel brano dell'Annunciazione che guida la festa di quest'anno: "Rallegrati, gioisci, perchè Dio gioisce di te. L'Angelo non ha fatto prediche a Maria, ma le ha detto che è la gioia di Dio. Dio che è gioia, sa gioire di ognuno di noi perchè sei suo figlio, non perchè sei santo!"

ARTgiov4Alla fine della celebrazione, è stato benedetto lo scapolare che verrà posto nella mano della Madonna del Carmine della grande scultura del 30° anniversario.Da allora, una coppia di genitori provenienti da una delle terre in cui sono presenti le nostre fraternità, porta in dono uno scapolare raffigurante la Vergine Maria, patrona di quel paese: quest'anno tocca alla Francia, con uno scapolare dedicato a Nostra Signora di Lourdes.

Questa prima giornata si conclude con un augurio e una preghiera nel cuore, suscitati dalle parole suggerite dallo Spirito Santo nella Santa Messa a Padre Pino: "Abbiamo ricevuto la fede, che è la gioia dell'amiciza con Gesù...siamo chiamati a portare questa gioia a tutti, ad irradiarla".

Maria, prima e vera missionaria, aiutaci in queste giornate a dire il nostro Eccomi, a scomodarci per amore degli altri, a vivere nella gioia e saperla donare a quanti incontreremo una volta tornati a casa!

 

FESTA DELLA VITA

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Venerdì 14 luglio

"NON TEMERE..."

… di fronte a ogni chiamata di Dio, ad ogni vocazione, alla vita stessa, ci sentiamo fragili, poveri, inadatti;
di fronte alla grandezza della chiamata sperimentiamo la nostra piccolezza.
Il Signore allora ci dice: “Non temere, non avere paura! Io sono con te, Io ci sono!”.

v1Eccoci al venerdì: oggi possiamo dire che la Festa della Vita comincia a pieno regime! Sin dal mattino presto c'è tanto fermento sulla collina di Saluzzo: gli zii e le zie si preparano ad accogliere i bambini al Baby Park, i volontari, muniti di cappellini e pettorine di servizio pronti sulla strada e ai parcheggi, i genitori e gli amici ai vari banchetti e stand dei tendoni, le navette che salgono e scendono per accompagnare tantissime persone arrivate da tutto il mondo! Dio ama chi dona con gioia!

Quest'anno fra le nazionalità iscritte, ci sono anche il Costa Rica, il Cile e la Repubblica Domenicana! Immancabile il gruppo di amici da Singapore! Che bello vedere come ogni anno i confini della nostra famiglia si ampiano per accogliere tanti nuovi amici, così come aumentano le nostre fraternità nel mondo!

Nell'aria si diffondono le note dei canti di accoglienza, via via cresce il numero dei presenti che si aggrega alle danze e sotto il tendone le gradinate e le sedie sono presto tutte occupate.

v3aDon Andrea introduce sul palco il tema di questa seconda giornata alla luce delle parole dell'Angelo. Dopo averle detto "Rallegrati Maria", continua dicendo: "Non temere".

"Lo Spirito Santo ha detto alla Madonna di non avere paura, e dice anche oggi a tutti noi, ragazzi e genitori, di non temere perchè l'Amore è più grande del peccato, la Risurrezione più grande della morte. Vi invitiamo a pregare e in modo particolare oggi che è venerdì, come ci insegna la Chiesa, a guardare un po' più nella nostra coscienza proprio con queste parole "Non temere" perchè il Signore è misericordia è infinita. Lasciamoci abbracciare!"

Don Andrea affida alla preghiera dei misteri dolorosi del Santo Rosario l'intenzione di preparare il cuore a ricevere il perdono di Dio e invita tutti ad accostarsi ai numerosi gli amici sacerdoti già pronti nelle varie postazioni per amministrare il sacramento della riconciliazione nelle diverse lingue.

v3Che dono... quanta Provvidenza spirituale avvolge questa festa e che bello vedere quante persone sono già in fila per riceverla!

Il programma della mattinata è affidato alla guida sapiente di Padre Francesco Peyron, del centro di spiritualità missionaria della Certosa di Pesio (CN). Nella sua catechesi, partendo dall'Eccomi, P. Francesco ci indica alcuni insegnamenti, prendendo spunto dalla vita della Vergine Maria.

"Sotto la prospettiva del "Non temere", chiederemo alla Madonna che ci liberi. Se avessimo nel cuore delle paure, qualche peso, qualche ferita nascosta che mascheriamo con un sorriso per prudenza, non temiamo perchè oggi la Madonna vuole darci la grazia di dire "Non temere", non come una semplice parola, ma come una grazia che ci libera, ci rappacifica, ci apre ad una speranza! Affiadiamoci: Gesù pensaci tu!"

P. Peyron ci invita a seguire l'esempio di Maria nel suo Sì perseverante, che culmina sotto la croce, e ci sprona a metterci in discussione, chiedendoci come sono i nostri "Sì" e i nostri "Eccomi" alla verità, alla preghiera e al servizio degli altri.

v2"Maria è la mediatrice di tutte le grazie! Attraverso lo Spirito Santo, lasciamo entrare la consolazione materna di Maria: lasciamola entrare nel nostro cuore e portiamola agli altri!"

Il momento dell'Adorazione Eucaristica è molto toccante: Gesù, presente nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, dall'altare scende e passa atteraverso la folla per guarirla e liberarla dalle paure.

Tanti i volti e gli sguardi commossi nell'istante in cui Don Ivan impartisce la benedizione nei vari angoli del tendone.

Nella pausa, si pranza e si condivide con gioia. Tanti impegnati in cucina e nel servizio ai tavoli, nei vari refettori e tendoni.

Dopo aver pregato, il dialogo e la condivisione fra sposi, genitori e figli, acquistano un significato diverso e possono diventare una occasione di vera riconciliazione e rinascita della famiglia grazie all'incontro con Gesù.

 

Venerdì pomeriggio

v4Dopo esserci ritrovati per pregare la Coroncina della Divina Misericordia, il programma del pomeriggio riprende con un bel momento di testimonianza da parte di alcuni che hanno visto la Comunità nascere e che hanno avuto il dono di vivere accanto a Madre Elvira.

Ognuno di loro ha condiviso come la Madre li ha sostenuti dicendogli "Non temere" ed incoraggiati nel compiere dei passi importanti del loro cammino di fede.

Le parole dell'Angelo si sono incarnate nell'esempio concreto della vita di Madre Elvira.

Tante le storie, gli episodi, le vicende personali e comunitarie condivise da Sr Aurelia e Sr Claudia, Glauco, Marco e Cinzia, Franco, Albino e Padre Adrian. Ciascuno ha messo in evidenza come questa piccola suora, seguendo Maria, ha saputo rischiare con Dio e per Dio, dicendo tanti piccoli e grandi sì.

La Santa Messa, presieduta da Mons. Giuseppe Guerrini, Vescovo Emerito di Saluzzo, ha concluso l'intenso pomeriggio di testimonianze: la sua gioia nell'essere presente ancora una volta alla Festa della Vita viene ricambiata da tutti i presenti con un forte e lungo applauso.

v5abMons.Guerrini, nella sua omelia, riprende il tema della giornata, collegandolo alla Parola di Dio proclamata: sia nelle vicende dolorose di Giacobbe, Giuseppe e i suoi fratelli, che nel brano del Vangelo in cui Gesù descrive la tribolazione che attende i suoi discepoli.

Abbandonare la propria terra, andare incontro alle persecuzioni, sembra la fine di tutto, ma è proprio in queste circostanze che Dio ci chiede di non temere.

"Quella che sembra una situazione che sconvolge le attese, le convinzioni più profonde, diventa occasione di salvezza... è un invito alla fiducia e alla perseveranza. Non avere paura, anche se abbiamo mille motivi per averla: l'insicurezza per futuro, la paura degli altri e anche di me stesso, la solitudine, la sofferenza ed il fallimento. Anche a Maria vengono rivolte queste parole e anche lei aveva dei motivi per temera si può vincere la paura solo affidandosi".

 

Venerdì sera

v6L'appuntamento dal titolo "Eccomi:il coraggio di una risposta" chiude questa seconda giornata di festa.

Si tratta di una serata con lo stile "Night in Christ" del primo sabato del mese per i giovani: preghiera e testimonianze, video, canti e danze per lodare e ringraziare il Signore.

Si comincia con l'inizio del recital "Io credo in Gesù nato da Maria": dopo aver ascoltato il brano della genealogia di Gesù, vengono rappresentate le scene dell'Annunciazione e della visita di Maria a sua cugina Elisabetta.

Il suo "Eccomi" che precede il canto del Magnificat, anticipa quello che sarà lo spirito della serata: come Maria, anche noi vogliamo accogliere l'invito dell'Angelo alla gioia e a non temere, per poter dare la nostra risposta a Dio.
 
È una serata molto semplice, anche tanto ricca: si ascoltano dei racconti di Madre Elvira, si vedono dei filmati della sua vita, della nascita della Comunità e dell'apertura delle missioni. Molti sono stati interpellati a dare la propria testimonianza sul cammino che li ha portati a rispondere alla vocazione a cui Dio li aveva chiamati: Don Ivan e Sr Jennifer, Marco Zappella e Roberta.

v6bFra questi "Eccomi", l'apertura delle missioni per i bambini di strada, di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario: sono chiamati sul palco tutti coloro che hanno vissuto il servizio missionario nelle nostre fraternità del mondo.

Padre Stefano racconta come allora Madre Elvira diede ascolto allo Spirito Santo che le parlava attraverso il cuore di uno dei giovani al Cenacolo, Nicola Incorvaia.

Proprio quest'anno è stato ripubblicato il suo diario "Più della mia vita amo Dio", per ridare voce alla testimonianza di Nicola perchè con la sua vita risorta e la fede profonda ha lasciato un segno luminoso nella nostra Comunità e in tanti cuori che lo hanno incontrato e conosciuto. Infatti, dalla sua preghiera tenace e dalla sua sofferenza offerta al Signore con fede sono nate le nostre missioni, è nata quest’apertura del cuore della Comunità Cenacolo anche ai bambini sofferenti, abbandonati ed emarginati.

Alcuni di quelli che hanno aperto la prima missione, testimoniano il loro eccomi: Maurizio e Paola, Cinzia e Dario. Anche le Suore Missionarie della Risurrezione partecipano con il loro carisma gioioso con diverse danze missionarie.

v7Dopo tutto quello che abbiamo vissuto, è molto forte ascoltare le parole di Madre Elvira "Qualsiasi cosa faccio che sia un Sì a Te, all'Amore, al Perdono, un Sì nella totale fiducia! Per dire di sì a Dio, dovete avere il coraggio di affidargli prima di tutto le vostre difficoltà, le vostre croci" in un video con alcune immagini del suo presente di sofferenza e tribolazione, ma anche di sorrisi e sguardi fiduciosi.

Terminata la proiezione, la serata si conclude con un momento di preghiera silenziosa davanti alla Croce che ci invita a ringraziare per il dono di questo tempo della vita della Madre che ci insegna che non c'è Amore senza sacrificio.

Grazie Signore Gesù perchè ciò che hai seminato oggi nel nostro cuore ci renderà più coraggiosi e ci aiuterà a non temere ed accogliere la volontà del Padre sulla nostra vita.

 

FESTA DELLA VITA

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Sabato 15 luglio

"LO SPIRITO SANTO SCENDERÀ... NULLA È IMPOSSIBILE A DIO"

… diventa possibile realizzare il progetto di Dio perché lo Spirito Santo scende,
l'amore di Dio si fa vicino, abita in noi, ci spinge, ci sostiene, ci guida!

Il sabato è il giorno "mariano" della settimana e proprio in questa giornata, con gli occhi del cuore e lo sguardo della fede, guarderemo a Maria, l'accoglieremo e ci affideremo a Lei. Nella zona del Villaggio della Pace, in queste settimane, è stato preparato dai ragazzi un luogo in cui possa atterrare l'elicottero che porterà la statua della Vergine Pellegrina di Fatima.

ARTsab1Questa giornata rappresenta il cuore della Festa della Vita di quest'anno, grazie alla Provvidenza e ad un sacerdote, Don Vittorio De'Paoli di Milano, Assistente Spirituale Nazionale dell'Apostolato Mondiale di Fatima e amico fedele del Cenacolo da anni.

In attesa del suo arrivo, Don Andrea guida un momento di preghiera, animato anche da tanti canti dedicati a Maria. Tutti i sacerdoti, i bambini ed i ragazzi e le ragazze della Comunità aspettano l'arrivo della Madonna, intorno alla collinetta in cui atterrerà l'elicottero.

Tra i presenti vengono distribuiti tanti fazzolettini bianchi da sventolare, per poterla accogliere con il tipico saluto della Cova de Iria. Anche i bambini, tanto amati dalla Madre di Dio, aspettano il Suo arrivo con tanti palloncini bianchi e celesti che colorano il cielo. In questi giorni la Madonna ha visitato le terre del centro Italia ferite dal terremoto, portando la sua consolazione materna, e ora verrà da noi e con noi, a fare festa alla Vita risorta grazie a Suo figlio.

sabELVIRALa gioia e l'emozione aumentano quando in lontananza si sente il rumore dell'elicottero, di passaggio sopra la collina di Saluzzo, diretto a Pagno da Madre Elvira.

Questo era un grande desiderio nato nel nostro cuore e affidato a Dio, intuito e suggerito dallo Spirito Santo al cuore di Don Vittorio. Chissà quanta felicità in questo incontro e cosa si saranno dette queste due donne, "grandi amiche nella fede" di vecchia data!

Grazie, Signore Gesù, perchè provvedi e perchè Madre Elvira ci ha trasmesso questo grande amore per Tua madre, Maria!

Finalmente, l'elicottero torna e comincia a piroettare intorno alla collinetta, completando le manovre di atterraggio: la vera festa ha inizio. Nell'aria, canti e preghiere, fazzolettini, palloncini... scendono dall'elicottero Padre Stefano e Don Vittorio, ma soprattutto, Lei, Nostra Madre!

Toccante il saluto e la preghiera proclamati da Padre Stefano a nome di tutti noi: "Vergine Santa, grazie per il bene che vuoi a questa tua Comunità Cenacolo, a questi tuoi figli un tempo perduti… e ora ritrovati. Grazie per il bene che Madre Elvira ci ha insegnato a volerti, grazie per la vostra amicizia feconda di grazie dal Cielo! Grazie per la tua protezione, ci affidiamo a Te!"

ARTsab2Anche tre bambini, vestiti da pastorelli di Fatima, vengono ad accogliere la Vergine: emozionati, leggono la loro storia, con semplicità, ripercorrendone le tappe più importanti e facendoci rivivere le varie apparizioni.

Concluso il momento del saluto da parte di Don Vittorio, Padre Stefano e le autorità locali, si avvia il corteo in processione, accompagnato da tante Ave Maria.

I sacerdoti precedono la portantina della Madonna, seguita dai giovani cenacolini e poi da tutti gli amici e i genitori presenti.

Per un attimo, sembra di essere a Fatima, con la Vergine in processione, accompagnata dalla preghiera del Santo Rosario e dallo sventolio di tanti fazzolettini bianchi. Al momento della preghiera del Salve Regina, è grande la commozione, quando la portantina arriva in modo solenne sull'altare, sotto i tendoni. Non si tratta di una semplice statua, bensì di una vera e reale Presenza, capace di toccare e leggere i nostri cuori.

Don Vittorio la definisce "Un segno, un piccolo ed umile segno, molto caro al cuore della Chiesa perchè è la statua pellegrina della Madonna che gira il mondo per diffondere i messaggi di Fatima. Non siamo degli idolatri."

ARTsab3Prosegue dicendo che: "Nessuno di noi ha il potere di aggiungere giorni alla sua vita, ma tutti noi abbiamo la possibilità di aggiungere vita ai nostri giorni, gioia, amore... Per un'eruzione dello Spirito Santo, la Comunità Cenacolo è nata nel cuore di Dio che ha seminato nel cuore di Madre Elvira questo desiderio di aiutare i giovani ad amare la vita, a salvarla, a desiderare che la propria vita sia piena e risorta.

La Festa della Vita è un inno alla Vita che un prodigio, un miracolo. Nell' "Eccomi" di Maria, proviamo a ridire i nostri sì e perchè la nostra vita sia piena la Mamma ha lasciato dei consigli meravigliosi".

Nella sua catechesi, Don Vittorio ci aiuta a riscoprire il significato di questi cinque messaggi che racchiudono una verità ed una chiamata che contengono lo scopo stesso dell'evangelizzazione. "Il Vangelo in cinque dita: pregate, convertitevi, fate penitenza, aiutatemi a salvare le anime e consacratevi al Mio Cuore Immacolato. Ciò che sta a cuore tanto a Maria è che noi non dimentichiamo le parole di Suo figlio Gesù e che noi concentriamo la nostra vita cristiana sulle cose veramente importanti".

ARTsab4Nell'Adorazione Eucaristica, davanti a Gesù, Don Vittorio ci esorta ad essere prudenti contro il nemico, e non temere, a non scoraggiarci a causa del Male.

"Affidati al Cuore Immacolato di Maria, se qualche scelta di bene che la vita ti sta chiedendo, ti risulta difficile per i ripensamenti e le paure, e non riesci a dire e a gridare il tuo Sì come Maria perchè ti senti inadeguato e povero, affidati al Cuore Immacolato di Maria! Ti proteggerà!".

 

 

 

 

Sabato pomeriggio


Nel pomeriggio si celebra la Santa Messa, presieduta per la prima volta dal nuovo Vescovo di Saluzzo, Mons. Bodo. Il popolo della Festa della Vita è felice di donargli il suo benvenuto con un caloro ed affettuoso applauso. Sentito e commosso il suo saluto alla Vergine di Fatima.

ARTsab5"Celebriamo questa Eucaristia con Maria. Colei che ci ha lasciato un messaggio di gioia e di speranza, di riconciliazione per l'umanità intera. Siamo qui per testimoniare la gioia di sentirci cristiani, la nostra fede nella vita quotidiana, insieme alla grande famiglia del Cenacolo. La grande famiglia di Madre Elvira è un dono prezioso e siamo qui per ringraziare il Signore di averci donato tutto questo: Madre Elvira e i suoi figli".

Nella sua omelia, Mons. Bodo spezza il pane della Parola di Dio, in particolare il brano dell'Annunciazione che guida la Festa della Vita. "Dio non ama l'umanità in modo astratto, ma in concreto. "Il Signore è con te" sono le parole dell'Arcangelo rivolte a Maria, che oggi rieccheggiano per tutti noi. Per questo, in Maria di Nazareth, l'annuncio del primo mistero gaudioso riporta il sorriso, il senso nella vita e sul volto dell'uomo di ogni tempo, di ogni luogo. Dio vuole che questo annuncio gioioso raggiunga tutti noi, tutta l'umanità".

ARTsab6Terminata l'omelia, testimonia Padre Toni Boutros, un sacerdote greco-cattolico responsabile della parrocchia di San Filippo apostolo, nella città siriana di Shabha. Nel 2015 è stato sequestrato per alcuni mesi da gruppi fondamentalisti islamici presenti sul terrorio siriano, insanguinato da anni dal triste conflitto che sembra non avere più fine, ed è stato liberato il 15 agosto, solennità della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo. La sua liberazione è stata accolta come un particolare regalo dell'intercessione della Madonna.

Negli ultimi anni durante la Festa della Vita abbiamo invitato vari testimoni provenienti dalle terre dove i cristiani soffrono e sono a volte essere perseguitati: Padre Toni è stato invitato alla Festa della Vita per raccontare la sua testimonianza di fede e lo fa con una commovente umiltà e semplicità.

ARTsab7"Nella data del 12 luglio 2015, come ero abituato ogni domenica mattina, sono andato in Chiesa e lì sono stato rapito. Che coincidenza che sono qui con voi in Italia due anni dopo il mio rapimento, proprio negli stessi giorni, a testimoniarvi quello che Dio ha fatto per me! Il 14 agosto ero in carcere da 34 giorni, e quando tramontava il sole ho cominciato a pregare e dopo mi sono un po’ addormentato, e mentre ero per terra assopito ho come visto un raggio di luce che mi raggiungeva: ho visto una luce molto forte negli occhi, e ho sentito una mano tenera che mi accarezzava la testa. Mi sono svegliato stupito e cercavo la mano che mi aveva accarezzato, ma oggi so che era la mano di Dio. Non ho trovato altro che la luce nei miei occhi. Sono momenti che non riesco a descrivere con le parole. Sono certo che in quel momento mi ha visitato la Vergine Maria e mi ha accarezzato la testa, e mi sono sentito protetto da Lei: sapevo che era venuta per salvarmi. Il giorno dopo, al mattino, mi hanno chiamato e mi hanno detto: "Dio ti ama, questo è il giorno della tua salvezza". E sono stato liberato!"

Il lungo applauso dell'assemblea si unisce all'abbraccio anche della Chiesa: i vescovi presenti abbracciano commossi e ringraziano Padre Toni per la sua testimonianza di fede e vita. La preghiera dei fedeli si concentra in un'Ave Maria pregata in arabo da Padre Toni per unirci nella comunione profonda della preghiera per implorare da Dio il dono della Pace per queste terre tribolate. La fede sofferta e duramente provata di questi nostri fratelli e sorelle sia una "scossa" salutare alla nostra debole e "comoda" fede!

Alla fine della celebrazione eucaristica, dopo la benedizione solenne, Mons.Bodo si inginocchia dinnanzi alla Statua della Vergine Pellegrina di Fatima e legge una preghiera di affidamento alla Madonna di tutti noi, delle nostre vite, della Comunità, della Chiesa saluzzese e della sua vita stessa.

sabatofinepomeriggioRiparte il corteo in processione che accompagna la Vergine all'elicottero.

Un mare di volti, sguardi commossi e fazzolettini bianchi che sventolano si apre per far passare la Madonna sulle note del canto dell'Ave Maria di Fatima.

Si incamminano verso la collina, i sacerdoti, i vescovi, la portantina e tutto il popolo di Dio.

Il nostro "Grazie Maria" si innalza al cielo insieme all'elicottero che riporta Don Vittorio e la statua della Vergine Pellegrina a Milano prima di ricominciare con altri viaggi in questo anno speciale del centenario!

 

 

 

 

Sabato sera

Il musical biblico proposto quest'anno si intitola "Io credo in Gesù nato da Maria". Il programma della serata viene introdotto da Marco Zappella che, insieme al gruppo di ragazzi impegnati nel recital, ringrazia Madre Elvira.

sabatoinizioserata"Stasera ci siamo detti l'un l'altro che siamo un miracolo. Non saremmo qui se non ci fosse stata una suora con una fede gigante, che è andata a bussare al cuore di Dio per chiedergli il dono della vita eterna per tutti coloro che sarebbero passati al Cenacolo!"

Prima che si spengano le luci, ancora qualche breve testimonianza su tutti i miracoli che Dio ha compiuto nelle vite di alcuni dei giovani in cammino in Comunità.

La gioia della Risurrezione di Gesù è il modo migliore per concludere questa santa giornata di Festa alla Vita, benedetti dalla Madonna che con fedeltà silenziosa e fede perseverante, ha accompagnato Suo Figlio in ogni momento della sua vita. "Quello spiraglio di luce che si intravede quando la pietra si squarcia, ci ridona la speranza."

Padre Stefano nel ringraziare tutti i giovani ed anche il nostro Vescovo presente alla rappresentazione, ci condivide alcune cose che negli anni lo colpiscono di più del musical.

sabatorecitalLa prima è un ricordo di Madre Elvira: quando la pietra del sepolcro si chiudeva, dopo il pianto di Maria, si girava verso di lui per dirgli: "Stefano, pensa se fosse finito tutto qui?!"

La seconda: Pietro al sepolcro trova le lenzuola del sudario ben ripiegate.

"Il primo segno della Risurrezione è un letto fatto bene e la Comunità ci insegna a risorgere anche così: alzandoti al mattino e non sbattendo le lenzuola di qua e di là perchè un risorto non scappa, sistema tutto bene!"

Infine, la risurrezione di Lazzaro avviene poco a poco: "Prima una mano, poi l'altra, poi c'è la fatica ed il bisogno degli altri per toglierti le bende... Gesù è Gesù, risorge, ma noi per risorgere abbiamo bisogno di un passo dietro l'altro. La nostra Comunità è così".

sabatofineserataMons. Bodo, nell'aggregarsi ai ringraziamenti, aggiunge un invito speciale per il prossimo anno quando da Valmala discenderà nel santuario diocesano di Saluzzo la Madonna della Misericordia all'inizio del mese di maggio.

"Vi chiedo di rappresentare per tutta la Chiesa di Saluzzo questo recital". Il tema della festa offre a Padre Stefano una pronta risposta "Eccoci!"

Che il passaggio della Madonna Pellegrina di oggi possa essere per tutti l'occasione per dire un grazie speciale a Maria, e un affidarci a Lei con tutto il nostro cuore nel nostro cammino di risurrezione "dalle tenebre alla Luce".

FESTA DELLA VITA

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Domenica 16 luglio

"ECCOMI..."

Queste parole dell'Angelo hanno preparato la risposta di Maria alla volontà di Dio: 
"ECCOMI, SONO LA SERVA DEL SIGNORE" e hanno permesso a Dio di compiere il suo progetto di salvezza.

 

domenica0Quest'ultima giornata di Festa sarà guidata dall'"Eccomi": un sì che possiamo pronunciare dopo aver ascoltato il messaggio dell'Angelo: "Rallegrati. Non temere. Lo Spirito Santo scenderà su di te, nulla è impossibile a Dio".

Dopo un momento di gioiosa accoglienza, affidiamo tutto quello che abbiamo vissuto a Maria, con la preghiera del Santo Rosario e  a Suo figlio, Gesù, nell'Adorazione Euicaristica.

Nel cuore sono tanti i grazie che nascono, per tutte le grazie ricevute in questi giorni, per quanto Dio si è fatto vicino con la Sua Parola.

Ti ringraziamo Padre perchè tu ci hai chiamato all'esistenza e ci hai detto:"Rallegrati, sei la gioia di Dio!" Grazie perchè siamo la tua gioia e vuoi che siamo discepoli luminosi che raccontino al mondo la grandezza del Tuo Amore.

domenica1Ti ringraziamo Signore Gesù perchè sei il grande "Eccomi" al Padre per noi. Grazie perchè hai voluto farti uomo, per dirci "Non temere".

Ti ringraziamo Spirito Santo perchè sei sceso su ciascuno di noi e ci hai coperti con la tua ombra.

Grazie per il fuoco del Tuo Amore che ha infiammato queste giornate di Festa.

Grazie per tutte le scelte di conversione che ci hai dato la forza di compiere, perchè crediamo che ripartiamo nuovi da questa collina e tu c'ispirerai sulle vie del Bene.

La Santa Messa di ringraziamento viene preseduta da S.E.R.Mons. Jaume Pujol Balcells, Arcivescovo di Tarragona, amico fedele delle nostre fraternità spagnole. "La Parola che ascoltiamo oggi, Dio la semina in noi con lo stesso entusiasmo e la stessa speranza con cui un contadino semina il proprio campo. Ma Gesù ci mette anche di fronte a quanto potrebbe essere diverso il risultato che avrà in noi il processo di assimilazione di questa Parola! Da parte di Dio: sempre efficace e salvifica. Ma da parte nostra, no."

domenica2Come Mons. Jaume sottolinea nel corso della sua omelia, la Parola ci interpella molto personalmente, se la lasciamo risuonare in noi. Ci illumina, ci giudica, ci aiuta a discernere, ci stimola, non ci lascia in pace.

"Durante questi giorni abbiamo ricevuto molti semi. Prego il Signore che questi semi diano i loro frutti. Prendiamoci l’impegno di ascoltare sempre con attenzione la Parola di Dio, di meditarla nel nostro cuore ed anche di seminarla attorno a noi, cosi che siano molti quelli che possano portare molto frutto."

Signore Gesù, Ti ringraziamo per il dono dell'Eucaristia, Tuo abbraccio di speranza in questi giorni di Festa, che per la Tua misericordia ci ha liberatato dalle nostre colpe.

Prima della fine della celebrazione, Padre Stefano presenta i numerosi sacerdoti che in queste giornate hanno trascorso ore ed ore a confessare e ringrazia anche i Vescovi per farci sentire l'abbraccio della Madre Chiesa.

domenica4Un grazie e una preghiera va anche a Madre Elvira, perchè ricorda Padre Stefano.

"Lei non ha visto questi giovani solo come dei bisognosi. Ci ha visti persone, con una dignità. Ha sempre creduto che qualcosa di bello potesse venire fuori anche da noi, rimboccandoci le maniche per ricostruire la nostra vita, ma anche per fare qualcosa di bello per gli altri."

Sr Jennifer saluta e ringrazia Madre Elvira grazie ad un collegamento via internet: con la sua carica incita tutti nel ripetere le parole dell'Angelo alla Madre, ma anche a Padre Stefano.

Il coro conclude con altrettanta energia con lo stesso messaggio, cantandolo nel gospel della festa, al quale si uniscono i ballerini sul palco, ma anche tutti i presenti sotto il tendone.

Nel pomeriggio, nell'ora della Misericordia, il programma della Festa prosegue e si conclude con un momento di gioia, lode e ringraziamento per quanto vissuto in questi giorni.

domenica3Padre Stefano ci esorta a far continuare la Festa della Vita a casa nostra, con gli impegni che ci siamo presi, "altrimenti il seme, il Male lo porta via, l'incostanza lo soffoca e le preoccupazioni per le cose lo fanno morire. Col male c'è da lottare tutti i giorni, allora lottiamo! Dobbiamo scegliere in quella lotta chi vogliamo essere! A chi vogliamo dire di sì! Non sprechiamo la Grazia che Dio ci ha donato in questi giorni".

La Festa della Vita è una corona di tanti piccoli "Eccomi", già detti nei mesi scorsi e l'ultimo, per venire qui. Grazie perchè avete risposto ad una chiamata del Signore: c'era qualcosa che Dio aveva da dire a ciascuno di noi.

Ti ringraziamo Maria, perchè ti sei commossa per le nostre sofferenze e ci hai commosso con il Tuo passaggio in mezzo a noi. Grazie per il dono della Comunità, la Tua casa, dove ci educhi e ci fai discepoli. Grazie, perchè ci sei Madre e per averci donato in Elvira, una mamma coraggiosa e tenera come Te.

 

-DOMENICA

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GRAZIE MARIA

 

bannerMARIA

SALUTO E PREGHIERA ALL'ARRIVO DELLA MADONNA DI FATIMA

"A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?"

Vergine Santa, Nostra Signora di Fatima,

con le stesse parole con cui Elisabetta ti ha accolto stupita nella sua casa,

anche noi ti accogliamo con stupore e gioia grande

su questa collina di San Lorenzo, collina della Pace.

Grazie per essere venuta fin qui per vivere

questa giornata di Festa della Vita con noi.

"Rallegrati Maria, Tu sei la Gioia di Dio!..."

La tua Vita, Vergine Santa, ha fatto danzare di gioia il cuore di Dio.

La tua presenza oggi con noi farà esultare e danzare di gioia i nostri cuori!

Sii benedetta, Santa Madre di Dio e Madre nostra!

Donaci la Gioia piena che è tuo Figlio Gesù.

"Non temere Maria…"

Grazie Maria perché il tuo "eccomi" coraggioso ha permesso al nostro Dio,

Padre della Vita di farsi "uomo" nel tuo grembo, per la nostra salvezza!

Aiutaci a dire con coraggio oggi il nostro "eccomi" alla Vita e

al progetto d'amore di Dio su di noi che è la nostra vera gioia.

Si compia anche in noi… come in te… il suo volere, la sua volontà.

Avvenga ciò che il Signore desidera da noi!

Vergine Santa, liberaci da ogni paura, da ogni timore di dire "sì" a Dio!

"Lo Spirito Santo scenderà su di te…"

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,

prega per noi peccatori, prega per noi peccatori…

adesso… oggi… in quest'"ora" santa e benedetta

dalla tua presenza tra noi, perché lo Spirito Santo

scenda in abbondanza su tutti…

graziemaria1

Vergine Santa, grazie per il bene che vuoi a questa tua Comunità Cenacolo,

a questi tuoi figli un tempo perduti… e ora ritrovati;

Grazie per il bene che Madre Elvira ci ha insegnato a volerti,

grazie per la vostra amicizia feconda di grazie dal Cielo!

Grazie per la tua protezione, ci affidiamo a Te!

Maria, tu sei la via che Dio ha scelto per venire a noi,

Tu sei la via che noi oggi scegliamo per andare a Lui!

Eccoci Maria, siamo con te! Grazie Maria, grazie Madre.

Benvenuta tra noi! Ti vogliamo bene… assai!

Cuore Immacolato di Maria, prega per noi e con noi! Amen