News dalla BAHIA!

“Apriamo le nostre porte al debole e al povero, perché l’altro è un dono: solo così potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore.
La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole.”

Papa Francesco

bahia3Carissimi cenacolini tutti, famiglie, giovani in cammino, sorelle e fratelli che ci seguite dall’Italia, vi scriviamo le ultime notizie dalla nostra calda terra Bahiana.

Ringraziamo per l'arrivo di Don Massimo Rigoni: grazie con tutto il cuore per la ventata di Spirito Santo che ci hai portato, l’allegria, l’amicizia, le barzellette e i giochi magici, che non solo hanno stupito i bambini, ma anche gli adulti!

É iniziata la novena al “Bom Jesus da Pasagem” che si fa ogni anno nella vicina parrocchia di Pojuca e quest’anno era basata sui sette peccati capitali. Ogni sera, per nove giorni,  i bambini, ma anche gli adolescenti  e pre-adolescenti che al mattino vanno a scuola, si sono riuniti per pregare e alla fine della novena, conclusa con la processione per tutto il paese, erano tutti felici di aver fatto una cosa bella per il loro cuore.

Abbiamo festeggiato i 10 anni di matrimonio di Antonjia e Gioacchino. La Santa Messa é stata celebrata da Padre Claudio, il nostro Parroco,  che ha evidenziato la sponsalitá e l’esempio di una coppia bella e unita, che si dona 24 ore su 24 ai bambini e a tutte le persone che vivono e che passano dalla Missione Bahiana. Grazie, Antonjia e Gioacchino, per il vostro esempio di come si puó tenere saldo un matrimonio con Gesú nel cuore.

Alla fine della settimana, abbiamo accolto nella nostra missione il Vescovo Don Guido arrivato da Paolo Alfonso. É un Vescovo italiano in Brasile, molto semplice e umile, accompagnato da una quarantina di giovani, della parrocchia, a vivere con noi due giorni, fatti di momenti di preghiera, del vivere in comunione la Santa Messa e del conoscere la vita missionaria. Era bello ed emozionante vedere il gruppo di giovani, ballare e cantare per Dio, mentre noi abbiamo rappresentato il Buon Samaritano. Il Vescovo Don Guido nelle sue omelie ci ha colpiti con le sue parole: "dare importanza  e scegliere sempre il bene, anche se é piú difficile nel mondo di oggi, mentre scegliere il male é piú facile". Ci ha ricordato che: "Bisogna dare piú attenzione alle piccole cose, che ci riempiono di piú, specialmente se cerchiamo di farle con amore" e lì ci siamo ricordati di Madre Elvira e di come i suoi insegnamenti, possono ancora oggi aiutarci ad amare e fare le cose nel bene.

Poche settimane fa un gruppetto di zie e zii e bambini, accompagnati da Tio Gioacchino, sono andati alla celebrazione della Santa Messa, presieduta da Padre Junior, in ricordo della nostra amata Suor Dolores, che per tanti anni ha donato la sua vita a tanti bambini, accogliendoli e tanti di loro sono poi rimasti da noi. Durante la Santa Messa ai piedi della statua di “Nossa Senhora do Divino Pranto” é stata deposta l’urna con i resti delle ossa di Madre Dolores. Oggi possiamo dire che abbiamo una Santa in piú nel cielo che ci guarda e prega per noi.

bahia1Dio ama la vita e donare la vita, ed é da poco che, nella nostra Missione Bahiana, dopo alcuni mesi sono arrivate due nuove bambine e... finalmente sono anche arrivate le nuove zie: Tia Alis e Tia Bettina! Dopo qualche anno di distacco trascorso in Italia, quando Tia Alis é scesa dalla macchina, le bambine che sono state in passato con lei, hanno fatto un silenzio pieno di tenerezza e commozione! La casa ha preso giá un nuovo volto, ci parlano tanto di Madre Elvira e della Comunitá. Ringraziamo Dio per il dono delle loro vita e per la vocazione missionaria che hanno nel cuore di servire i piú poveri e deboli!

Nel mese di Aprile, dopo aver festeggiato con gioia la Risurrezione di Gesù, abbiamo accolto con altrettajta emozione l’arrivo del papá di Gioacchino, tornato dopo tanti anni in Brasile, per fare un’esperienza con i nipotini; inoltre, abbiamo celebrato il Battesimo e la Prima Comunione di alcune bambine della missione.

É stata una giornata indimenticabile nel cuore di tutti noi, anche perché abbiamo festeggiato il 14° anniversario della Missione in Bahia. É iniziato tutto con una bella Santa Messa celebrata da Padre Claudio, per ricordarci del “Sì” che Madre Elvira ha detto tanti anni fa, che si sta realizzando sempre di piú, e che ci aiuta a portare questa gioia di donarsi, di servire e amare i piú piccoli e fragili, i piú poveri ed indifesi. E ancora oggi questo suo sì ci commuove, ci fa capire quanto dobbiamo amare la nostra vita, quanto dobbiamo amare Dio e quanto dovremmo ringraziarlo ogni giorno per tutti i doni che ci ha fatto.

bahia4È stato commovente vedere sui volti delle bambine che hanno ricevuto il sacramento del Battesimo e della Comunione, la gioia di prendere finalmente Gesú nel loro cuore e preghiamo che possano sempre di piú vivere  e scegliere di portarlo e farlo conoscere anche ad altri.

Con stupore e meraviglia, a maggio abbiamo ricevuto per la prima volta nella nostra Missione, la visita della Prima Donna della Bahia, la moglie del Governatore dello Stato della Bahia, con la sua scorta di guardie del corpo, giornalisti e varie persone che conoscono la Comunitá già da anni. La Prima Donna é stata tanto toccata dalla nostra semplicitá e armonia, si é commossa perchè ha visto che è un luogo benedetto dal Signore. É stato un momento significativo anche per noi, perché anche qui, la mano di Dio sta spianando la strada per tanti bambini e per la nostra Comunitá qui in Bahia ed infine, le bambine adolescenti e pre-adolescenti, come ringraziamento, hanno rappresentato due danze.

Anche noi adulti sperimentiamo che ogni giorno, con le mille difficoltá che ci sono e viviamo, se lasciamo Gesú in disparte, non ce la facciamo. Invece, se apriamo le porte del cuore al piú debole, al piú povero, allora la nostra fede aumenta d’intensitá e diventa un dono anche per gli altri. E noi vogliamo sempre di piú essere un cuore missionario insieme al cuore di Madre Elvira.

Grazie a tutti coloro che ci seguono e pregano per noi! Vi abbracciamo e salutiamo a tutti di cuore dalla terra caldissima e assolata della Bahia. E a tutti i missionari, forza,  vi aspettano tanti bambini che hanno voglia di essere amati!

La family cenacolina bahiana!

 

Alcune testimonianze missionarie

Mi chiamo Silvio e vi mando un caloroso saluto da Bahia. Dopo un po' di anni di vita trascorsi in fraternità, mi sono trovato a vivere in mezzo ai bambini e agli adolescenti brasiliani.

É una vita impegnativa, che chiede a noi missionari di mettersi al loro servizio in tutti i sensi, da quando ci alziamo a quando chiudiamo gli occhi. I bambini veramente ma hanno dato tanto, mi insegnano ad essere piú buono, misericordioso e coerente. Eh sì... loro vedono tutto e ci chiedono di essere coerenti!

Da un anno e mezzo vivo con gli adolescenti e posso rivedere tante situazioni che ho vissuto con i miei genitori. Penso che oggi li capisco meglio.

I nostri bambini sono speciali perché hanno sofferto tanto, io cerco di amarli, educarli e aiutarli con la scuola, ma questo non basta. Loro hanno bisogno di un amore piú grande che é quello di Gesú. Solo Lui puó consolare, guarire e rendere felici i loro cuori, quindi la nostra prima missione é far loro conoscere Gesú e trasmettergli il grande dono della preghiera. Tio Silvio

 

É da un anno che vivo nella missione della Bahia e sono felice di questa vita e di questo posto. Sono con i piccoli e fin da subito son stata colpita dallo "sguardo da adulti" di questi bimbi: capiscono tutto! Sono così vivaci... mi fanno anche molto ridere! Mi danno la forza di ricominciare sempre e andare avanti con entusiasmo.

Capita che perdo la pazienza, ma mi ricordo che una volta, proprio per questo, ho chiesto scusa a un bambino di tre anni; lui mi ha guardata e mi ha risposto con decisione che l’indomani mi avrebbe dato un pirulito (lecca-lecca)! Sono rimasta cosí... non mi sarei mai aspettata che avrebbe capito e che fosse contento per le mie scuse!

Loro perdonano tanto e vanno oltre subito, io, invece, faccio cosí fatica a mollare e rincominciare! Mi insegnano ad aprire il cuore, a essere piú paziente e meravigliarmi sempre, accogliere ed amare ognuno cosí come è, anche quello che grida e morde giorno e notte!

A volte vedo come un “No!”, detto per il loro bene, é una tragedia vera e mi ritorna in mente quello che ho vissuto io da piccola: mi sembravano grandi ingiustizie, ma ora che sono dall’altra parte, capisco e guarisco.

Un’altra cosa bella che ho scoperto qui é l’adozione: “Ser Mãe de Coração!”, "Essere una Mamma del Cuore". Avere qui dei bambini abbandonati, che a volte arrivano in condizioni gravi, e vedere persone che vengono per adottarli, mi emoziona tanto. Grazie ad una mamma che ha adottato due sorelline, ho capito che non é fondamentale per amare un bimbo che esca dalla propria pancia, ma é perché ti apre il cuore, lotti, ti trasformi per amare. È un atto di volontá, come ho visto fare da alcune mamme che vengono ad adottare i nostri bimbi, e loro una volta adottati, non si dimenticano della missione, e tornano a visitarci. Ho tanto a cuore il loro futuro, soffrono perché capisco la loro situazione, e io so che posso solo pregare con insistenza che qualcosa di buono succeda per loro vita, un parente, un’adozione... e cerco di trasmettere, anche chi é ancora piccolo, che Gesú provvede per loro, dalle píccole cose materiali alla mamma...e anche loro pregano per me, per mia madre e che io sia bella!!! Tia Gloria

 
Mi chiamo Aldo e, da poco piú di un anno, vivo nella missione di Bahia. I bambini bahiani hanno una vitalità incredibile e, nonostante abbiano alle spalle una storia sofferta, hanno la capacitá di essere sempre sorridenti e di trasmettere allegria.

Educarli, prendere le "sembianze" di un padre che nella loro vita non é stato presente a volte é difficile, ma é il loro bisogno di amare ed essere riamati che mi aiuta ad andare oltre i miei limiti, le mie paure, le mie vergogne. Loro non si fermano mai e mi “COSTRINGONO” a tenere la mente ed il cuore sempre in movimento. E cosí scopro ogni giorno come é facile amarli, anche perché le distanze che noi adulti rendiamo inavvicinabili, loro le accorciano con un sorriso. Un abbraccio e sono pronti a ripartire, a ridarti fiducia e ti insegnano a perdonare. É cosi bello vedere che ti amano per come sei e non pretendono a tutti i costi di cambiarti.

Oggi il metro con cui misuro quello che mi circonda, é diverso perché guidato dagli occhi di Dio. Ringrazio Dio perché si sta servendo dei bambini per guidare la mia vita e ringrazio loro perché aprono il mio cuore all’amore verso Dio e verso gli altri. Tio Aldo