Festival dei giovani!

banner084 Agosto 2018, Medjugorje
Festival dei Giovani

Il 4 agosto 2018, al 29° Festival dei giovani di Medjugorje, un gruppo di noi giovani della Comunità Cenacolo ha potuto testimoniare la misericordia di Dio con canti, balli e testimonianze. Il tema del Festival quest’anno era “Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Ha introdotto il pomeriggio Don Andrea, che con la sua carica ci ha infiammato il cuore, proprio come faceva Madre Elvira sul palco di Medjugorje a ogni Festival. Tra un canto e l’altro, hanno testimoniato la loro vita risorta diversi ragazzi e ragazze. Alla sera abbiamo testimoniato ancora una volta le nostre vite risorte con il nuovo Recital “Seguimi”. Davanti a una folla immensa di giovani i nostri ragazzi e ragazze hanno rappresentato il Vangelo non da attori o ballerini, ma da “peccatori pubblici” che hanno vissuto sulla propria pelle la potenza della Misericordia di Dio. Vogliamo dire un grande grazie alla Madonna per averci chiamati ancora una volta qui a Medjugorje ad annunciare con gioia che simao dei miracoli viventi della misericordia di Dio!

01Testimonianze

Andare a Medjugorje è stato un grande dono e una sorpresa ancora più grande per me! Prima di entrare in Comunità, mia madre mi ha mandato con un pellegrinaggio a Medjugorje. Sapevo che avrei dovuto entrare in Comunità subito dopo e così è stato molto forte per me! Ero triste, disperata e impaurita pensando a quello che mi aspettava in Comunità.
La Madonna mi ha dato tanta forza e mi ha aiutato tanto nei primi mesi del mio cammino. Adesso sono passati degli anni e ho scoperto chi sono. Avevo sempre nel cuore il desiderio di tornare a Medjugorje per ringraziare la Regina della Pace per tutto quello che ha fatto per me in questi anni. Poter, quindi, rivedere gli stessi posti è stato molto forte per me. Mi sono ricordata di come ero prima e di cosa stavo vivendo, così ho vissuto una gratitudine immensa per tutto quello che sono diventata oggi. Prendendomi il tempo per la preghiera, salendo il Podbrdo e il Križevac, ho portato con me tutta la Comunità, la mia famiglia e Madre Elvira. Quando sono venuta per la prima volta mi sentivo sola e senza speranza; adesso, tornando, sono piena di gratitudine e speranza per il mio futuro e mi sento parte della grande famiglia della Comunità.
Quando eravamo sul palco, testimoniando e facendo dei gesti con tutti i giovani, mi veniva solo da ringraziare per l’opera della Comunità. Era bellissimo vedere tutte queste persone che sono venute da tanti paesi per pregare insieme! Forse non parliamo la stessa lingua però parliamo la stessa lingua del cuore: la fede! Ringrazio Gesù, la Madonna e la Comunità per tutto quello che è successo nella mia vita. So che tutto questo è un dono e cerco ogni giorno di ridonarlo a chi incontro.

Eileen

 

Mi chiamo Sanyeli, ho 24 anni e vengo dalla Florida. Ho sentito parlare di Medjugorje poco prima di entrare in Comunità. I miei genitori mi hanno portato a vedere un video sulle apparizioni e non sapevo nemmeno cosa fosse un'apparizione. Dopo essere entrata in Comunità, avevo sempre avuto il desiderio di andare, ma non mi aspettavo di andarci con la Comunità. Maria mi stava sicuramente chiamando, perché ce l'abbiamo fatta, contro ogni previsione. Essere a Medjugorje è stato molto diverso da come mi aspettavo. Subito siamo saliti sul Podbrdo e mi sono sentita sopraffatto da tutte le cose che volevo che Maria cambiasse di me. Dopo un po’ ho iniziato a capire che Maria non avrebbe cambiato le cose solo perché non mi piacciono. Allora ho iniziato a chiederle di aiutarmi ad abbracciarmi. La risposta alla mia preghiera è arrivata molto concretamente. Maria mi ha dato dei momenti concreti per dimostrarmi che sono buona. Non era l'esperienza “mistica” che mi aspettavo, era meglio. Ho avuto conversazioni con persone che mi hanno detto che ero un dono. Sono stata in grado di aiutare una donna a salire e scendere dal Krizevac. Sono stata in grado di tradurre per persone che non capivano l'italiano. Alla fine della giornata ho potuto vedere che sono capace di amare gli altri, e questo è più grande di qualsiasi povertà che ho. Questa è la ragione principale per cui dovrei abbracciarmi. Alla fine del nostro viaggio, ho sentito un forte bisogno di dire grazie. Sono grata a Maria per avermi chiamato, sono grata a San Giuseppe per tutto quello che lui ha provveduto per noi, e sono grata di far parte di una famiglia così bella in Comunità.

Sanyeli

 

09Vivere il recital a Medjugorje è stato molto intenso e mi sono sentita accompagnata da Maria. Nei giorni precedenti siamo potute andare ad affidare tutto a Lei sul Podbrdo. L’aver potuto andare anche sul Križevac e aver vissuto la Via Crucis mi ha aiutato a dare più importanza a questi momenti nel recital alla sera, con una consapevolezza in più, vivendolo con più cuore e con più fede.
Grazie anche alla testimonianza che ho fatto nel pomeriggio sul sentirmi un miracolo di Dio, dalla droga alla vita, così nel recital rappresento una delle miracolate che urla al cuore di Gesù: «Non voglio più drogarmi, voglio smettere, aiutami!».
Parole dette in passato nella disperazione e ripetute qui ora sul palco… mi fan ricordare chi ero e, dette a Gesù, mi fanno render conto di essere veramente un “miracolo di Dio”!
«Seguimi!»: Gesù mi chiede di seguirlo ed io lo voglio, perché mi ha salvato dandomi anche come madre Maria, che ci ha sostenuto in questo tempo.
Grazie, Madre Elvira, perché ci hai fatto conoscere Gesù e ora mi sento testimone di questo miracolo che ha compiuto in me.

Sara

 

Pensare a quante persone potevano essere al nostro posto a fare degli spettacoli molto più belli e professionali del nostro è stato forte, ma mi ha fatto anche sentire molta responsabilità. Stranamente questa volta, rispetto alle altre, ho sentito tanta pace prima di iniziare.
Durante il “Seguimi” sentivo forte il desiderio di essere semplicemente uno strumento di Dio; il pregare insieme dietro le quinte prima di uscire nelle scene sul palco non mi ha fatto sentire da sola.Ma la parte più bella è stata la fine: poter urlare “DIO ESISTE E IO L’HO INCONTRATO” e vedere quante persone c’erano mi ha dato una gioia immensa! Sento solo di ringraziare perché un’esperienza così rimarrà impressa nel mio cuore.

Ilaria

 

11Il mio nome è Xotchill, ho 21 anni e vengo dal Maryland, USA. Quando ho scoperto che andavo a Medjugorje è stato un dono davvero grande da parte di Maria e di Dio. Mi ricordo che quando ero una ragazza più giovane in Comunità e le ragazze andavano a Medjugorje, il Festival dei giovani ha sempre attirato la mia attenzione, e da allora ho sempre avuto il desiderio di andare ma non avevo molta fiducia e pensavo che non sarei mai andata. Sono passati due anni e Maria mi ha chiamato, anche se non sapevo molto di Medjugorje, e sono grata perché ho sempre desiderato una relazione con lei. Mi ha sempre guidato. Quando siamo arrivati ho sentito un'immensa ondata di pace nel sapere che sarei stata lì. Quando siamo saliti sul Krizevac e sul Podbrdo, mi sentivo come se avessi sempre avuto una relazione con lei perché quando sono arrivata lì la prima cosa che ho visto era lei che mi sorrideva. Mi sentivo come se fosse davvero lì ad ascoltarmi, e ho potuto lasciare lì alcune cose che stavano pesando sul mio cuore. Ho sentito il peso sollevarsi dalle mie spalle e ora ho più chiarezza. Ho sentito la sua voce dire che tutto andrà bene. Molte cose mi sono state rivelate lì e so che ce ne saranno altre in futuro. In questo momento sento che sto costruendo una relazione con lei e porterò a casa la pace che ho sentito. Voglio davvero ringraziare la Comunità per il dono di poter vivere Medjugorje.

Xotchill

 

04Ciao, il mio nome è Frank, vengo dagli Stati Uniti e vivo in Comunità da alcuni anni. Quando vivevo nelle fraternità in America ho partecipato alla Via Crucis vivente che rappresentiamo lì ogni anno, ma questa è la prima volta che mi trovo a rappresentare il ruolo di Gesù in Europa.
Sono molto grato di far parte del recital “Seguimi”. Fare il recital di fronte ad una folla così numerosa di giovani ha rafforzato la mia fede. Seguire Gesù sul palco e anche nella vita quotidiana mi ha fatto vedere quanto Gesù mi ami e quanto i suoi sacrifici e il suo amore siano potenti!
Ea incredibile avere l’opportunità di fare qualcosa di bello per la vita di così tanta gente! Abbiamo vissuto tante difficoltà e sacrifici in questi mesi durante i preparativi. È bellissimo vedere il frutto del nostro lavoro. Sono cresciuto nell’amicizia con i fratelli e le sorelle della Comunità, e anche con Dio. L’unico modo attraverso il quale sono riuscito ad entrare nel ruolo di Gesù è stato la preghiera e l’aiuto degli altri.
Ringrazio Madre Elvira, i sacerdoti e i consacrati della Comunità, e la santissima Madre di Dio per il loro “seguimi” e il loro esempio.

Frank

 

Mi ha colpito non solamente il poter essere lì per trasmettere a tutti questi giovani del mondo una vera notizia – che Dio esiste e io l’ho incontrato - ma poterlo dire con il cuore e ascoltare la voce dolce di Maria che ti parla dentro e ti fa vivere emozioni forti. Mi ha fatto capire che posso fare tante cose con amore perché nel profondo di me stesso sono un ragazzo capace di amare. Spesso ho vissuto dei momenti dentro di me insieme alla Madonna e sono contento di aver ricevuto il dono di essere qui per scegliere la vita. Grazie.

Adrian

 

10Quando abbiamo iniziato il nostro Rosario camminato dal Campo della Gioia fino al Mladifest, sabato, sono stato piena di gioia per la realtà della mia vita risorta. Sul palco tutti insieme, ho sentito tanta gratitudine per far parte di questa famiglia di “peccatori pubblici” che testimoniano il potere della misericordia di Dio nelle loro vite. Con ogni canzone che cantiamo e ogni testimonianza mi sembrava di poter abbracciare la mia vita, la mia storia e il mio passato sempre di più. Avendo appena trascorso gli ultimi tre mesi a Pagno con Madre Elvira e le sorelle, ho sentito una grande responsabilità nel trasmettere la gioia che ci è stata data, soprattutto perché non potevano essere lì con noi. Vedendo la nostra Chiesa così viva e attiva non sono mai stata tanto grata di far parte della Chiesa cattolica e figlia di Madre Elvira. 

Maryellen

 

Per me, andare a Medjugorje è stato un grande dono: vedere così tante persone di così tante età da tutto il mondo che si univano per pregare era molto potente. La cosa che mi ha toccato di più è stato quando abbiamo attraversato l'area in cui venivano ascoltate le confessioni. Vedere così tante persone confessarsi ed essere liberate dal proprio peccato mi ha commosso tanto e mi ha aiutato a capire come Gesù vuole veramente che siamo liberi e che viviamo le nostre vite uniti a Lui.

Keri



MEDJUGORJE

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