Ultime dalla Bahia!

“In un mondo che sembra «orfano» c’è la speranza di una «maternità contagiosa» che porta accoglienza, tenerezza e perdono”. Papa Francesco, 15 settembre 2015

Carissima Madre Elvira, Padre Stefano, fratelli, sorelle, consacrati, famiglie cenacoline e giovani in cammino, eccoci di nuovo dalla Bahia! Qui in Sud America, siamo entrati da poco in primavera: la natura si sta risvegliando e il sole è sempre piú forte! Come sempre, anche la nostra casa “Nossa Senhora Auxiliadora” è in continua trasformazione.
Gabriele, l’amico geometra, è ripartito per l’Italia insieme a tutta la “truppa” di volontari: Maria Antonia, Irma, Maria Grazia, Sergio, Michela e Clara. Vogliamo ancora una volta ringraziarli per tutto quello che ci hanno donato in questi 40 giorni e per essere stati strumenti nelle mani della Provvidenza.

La casa però non è rimasta vuota: abbiamo accolto dall’Italia Silvio e Frano, due fratelli in Comunità, che si stanno già donando ai bambini, aiutandoci nei vari servizi. Silvio è stato “assunto” a tempo pieno per seguire i lavori di muratura della casa al mare; Frano invece ha finito di dipingere la zona per lo studio e piano piano si sta inserendo “in punta di cuore” nella casa dei preadolescenti.

Abbiamo ricevuto anche la benedizione per l’arrivo di alcuni bambini: Maria Regina (di 8 anni) e due fratellini Luiza (di soli 3 mesi) e Luiz di 1 anno e 4 mesi. La storia di questi due fratelli, già piena di sofferenze e di abbandoni, ha toccato il cuore di tanti zii, zie e bambine della nostra missione. Luiza e Luiz ci hanno testimoniato che l’amore per la vita vince qualsiasi tipo di male. Maria Regina, invece, è stata accolta da zia Lou, la prima volta che ci siamo seduti a tavola lei ha studiato con attenzione la forchetta vicino al suo piatto. Abbiamo capito, dal suo stupore e da come mangiava tranquillamente con le mani, che di forchette a casa sua non ne aveva mai viste. La benedizione del Signore è continuata con l’arrivo di Don Eugenio e fratel Massimo. Don Eugenio, come nel suo stile, ha organizzato subito due ritiri spirituali: uno per le preadolescenti e uno per gli adolescenti.

Quello delle preadolescenti si è svolto nella casa al mare delle suore. Il tema del ritiro era sul saper esprimere le proprie emozioni e tutto quello che portiamo nel cuore. Abbiamo alternato, durante il ritiro, momenti di giochi a momenti di catechesi e abbiamo finito com un ottimo pranzo preparato da Suor Rita e Suor Maria. Nel pomeriggio poi, abbiamo guardato il film “Il Piccolo principe”. Le bambine erano entusiaste e hanno ringraziato di cuore Don Eugenio e fratel Massimo per la bella giornata passata insieme. Il giorno seguente, anche gli adolescenti hanno vissuto un momento di ritiro. Un gruppo di ragazzi e ragazze sono andati con padre Eugenio e fratel Massimo a Salvador, cominciando il ritiro con la visita della chiesa di Jesus de Bom Fim. Il ritiro è continuato in stile itinerante, per le strade di Salvador,"snocciolando" temi che gli stessi adolescenti portavano all’attenzione di Don Eugenio e seguendo quello che lo Spirito Santo suggeriva nei cuori di tutti. Alla sera abbiamo vissuto anche un bellissimo momento di preghiera e di Adorazione, con Don Eugenio e fratel Massimo.

Era Il 5 di settembre, giorno dedicato a Madre Teresa, una donna che, come tutti sanno, ha speso la sua vita valorizzando quella dei poveri, degli emarginati e dei malati. L’adorazione era guidata proprio sul tema della vita, sull’importanza di ogni piccolo essere vivente; abbiamo appeso in cappella un cartellone con la poesia di Madre Teresa “Inno alla vita” e abbiamo poi ringraziato per i nostri genitori e per il dono della vita. Dopo la partenza di Don Eugenio e di fratel Massimo, un gruppo di zii, zie e adolescenti sono stati invitati a Salvador al congresso dei giovani, organizzato dalla comunitá Shalom, che ha riunito piú di 4000 giovani venuti da tutte le parti  del Brasile. Fra Le catechesi più toccanti c’è stata quella fatta da Moysés Louro de Azevedo Filho, fondatore della comunità Shalom, che ha parlato davanti a tutti i giovani della purezza e della bellezza di questo “antico” valore. Vedere tanti giovani riuniti insieme per scegliere il bene, ha dato tanto entusiasmo ai nostri adolescenti e siamo felici di condividerlo con voi!


Grazie Madre Elvira perchè ci hai indicato la strada della luce; grazie per la tua maternità contagiosa, per la tua accoglienza e per il tuo amore e grazie anche a Padre Stefano per la paternità con cui ci accompagna. Grazie perché non ci sentiamo piú orfani ma figli guidati e accuditi con amore.

Un forte abbraccio la famiglia Bahiana.