NEWS DALLA LIBERIA |
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Liberia - Missione Saint Josephine Bakhita - Virginia Monrovia,16/07/2015
“Oggi la salvezza e’ entrata in questa casa” (Lc 19,9)
Carissima Madre Elvira, Padre Stefano e tutti, vi pensiamo e preghiamo per voi in questi giorni di “Festa della Vita”. Anche noi, con voi, facciamo Festa alla Vita e ringraziamo per il dono della nostra missione qui in terra liberiana perchè ogni giorno impariamo ad amare e servire innanzitutto la nostra vita e poi quella dei bambini, dei vicini e di coloro che il Signore ci fa incontrare. Qualche settimana fa la Provvidenza ci ha “regalato” zia Chiara, zia Tecla e suor Giuditta: tre cuori pronti ad amare e a iniziare con gioia la loro nuova avventura africana. E’ stata una grande sorpresa quando all’aereoporto abbiamo visto spuntare anche tra loro la “talare” di don Andrea. Da quando la Liberia è stata dichiarata”ebola free” desideravamo e pregavamo perché uno dei nostri sacerdoti venisse a visitarci: sappiamo che questo, per voi a Saluzzo, è un tempo di corse e sacrifici perciò la visita del don è stata davvero un bellissimo regalo. Abbiamo sentito forte l’abbraccio della Comunità e avuto la conferma che è lo Spirito Santo che guida i nostri passi, le nostre decisioni e tutto ciò che viviamo. Don Andrea era stato qui tre anni fa, ma in questi ultimi due anni la missione è cresciuta tanto: abbiamo accolto i bambini e anche la casa è cambiata e tanti spazi sono stati allargati e modificati. Era bello vedere il don felice e stupito nel contemplare ciò che Dio opera attraverso la Comunità qui in Africa. La Provvidenza ha voluto anche che il giorno dopo il suo arrivo don Andrea potesse partecipare all’incontro mensile dei nostri bambini con le loro famiglie. A causa dell’ebola, da più di un anno, non potevamo vivere questo momento importante. E’ stato toccante perché i bambini avevano tanta voglia di rivedere i loro parenti e da tempo pregavano perché ciò avvenisse. Le Suore della Carità di Madre Teresa ancora una volta ci hanno offerto la loro preziosa amicizia preoccupandosi con tanta pazienza e perseveranza di rintracciare più persone possibile. E’ stata una giornata semplice di condivisione ... e dopo qualche canto liberiano abbiamo concluso con l’immancabile “Jesus loves me” (Gesù mi ama) che anche qui è sempre un successone. I parenti dei nostri bambini sono molto poveri, ma tanti di loro hanno portato qualcosa in segno di gratitudine: qualche ananas, le arachidi, del pesce secco e addirittura un bel gallo che adesso all’alba ci canta la sveglia!!! Anche quei bambini che non hanno più nessuno o nessuno è riuscito a venire, hanno vissuto al giornata con sofferenza ma anche con la certezza che “una grande famiglia” oggi ce l’hanno anche loro: siamo noi! La domenica mattina un gruppo di noi, insieme al don, ha partecipato alla Santa Messa in parrocchia. E’ stata l’occasione per presentare a Padre Paul e ai nostri amici parrocchiani le nuove missionarie e anche per partecipare a un evento tutto liberiano: l’elezione del papà dell’anno! (the Father of the Year) E’ bello vedere che qui certe riccorenze vengono celebrate in Chiesa e festeggiate durante la Santa Messa con la preghiera. Per la festa del papà è qui usanza mostrare amore e gratitudine ai padri ricoprendoli di fiori... nonni, papà, sacerdoti... tutti sono coinvolti in questa espressione di stima e di affetto! Anche il nostro don Andrea, alla fine della Messa, sembrava un bel giardino fiorito! Durante la settimana in cui don Andrea era con noi è stato un bel dono che i bambini fossero a casa da scuola perché così ci sono state più occasioni per giocare, condividere e stare insieme. La sua presenza fra noi ci ha fatto sentire nel cuore che Dio è presente e che voleva entrare in modo speciale nella nostra casa con la Sua Misericordia e il Suo Amore. Abbiamo vissuto dei bei momenti di incontro e condivisione, di ascolto della Parola, di preghiera e di confessione, che ci hanno fatto sentire tanto amati dandoci la forza e la voglia di continuare a servire bene e col cuore. La sera prima della sua partenza lo abbiamo salutato con un simpatico “show” tutto liberiano che piace tanto ai nostri bambini. Il don si è cimentato in una serie di prove che ha superato brillantemente ed è stato eletto a pieni voti, con tanto di corona e fascia, nostro personalissimo “father of the year!”. In questi giorni Gesù ha voluto venire a casa nostra, come in quella di Zaccheo, nel volto di due nuovi bambini: Gabriel di 8 anni e Amie di 14. Sono il fratello e la sorella di due nostri bambini, vivono in un’altra missione e sono venuti a trascorrere le vacanze scolastiche da noi. L’Amore Misericordioso di Dio ha ascoltato le preghiere di Thomas e Sophie che da tanto tempo pregavano per poter stare un po’ insieme ai loro fratelli. In questi ultimi mesi la salvezza di Dio è davvero entrata in terra liberiana liberando questo paese dal pericolo dell’ebola: è stata dichiarata la tanto attesa “ebola free”. E’ stato un grande dono della Misericordia di Dio per noi visto che i due dei paesi confinanti, Guinea e Sierra Leone, vivono ancora in stato di emergenza. Vi chiediamo preghiere per loro ma anche per noi perché recentemente sono stati confermati alcuni nuovi casi anche qui in Liberia, e quindi è tornata la paura. In questo anno abbiamo sentito tanto la vostra preghiera: grazie perché siete stati una forza che ha bussato incessantemente al Cuore di Dio. Vi chiediamo di continuare a intercedere per questo paese perché la Misericordia di Dio raggiunga i poveri, gli ammalati, i bambini orfani, gli ospedali che mancano di medici e attrezzature adeguate, le scuole che non hanno materiale didattico e insegnanti preparati, i politici perché pensino al bene di tutti. Siete nel cuore del Cenacolo e Maria Nostra Madre, Vergine del Monte Carmelo, è lì con voi per portare a Gesù tutte le vostre preghiere. Anche noi vi affidiamo alla Regina della Pace, preghiamo per voi e con voi insieme ai bambini.
Vi vogliamo bene assai! We love you plenty-oh!
La vostra Cenacolo-family in Liberia